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La Chaux de Fonds 1 luglio. Il 1 luglio era la data limite per riuscire ad ottenere il ‘minimo’ per i campionati mondiali juniores e Corinne Challancin ci ha provato ancora una volta, nonostante fosse nel bel mezzo degli esami di maturità.
Il meeting in terra svizzera poteva essere un’occasione anche se – sinceramente – era molto difficile gestire una somma di tensioni psicologiche dovute, da una parte, al dover sostenere un esame che conclude un ciclo di studi e, dall’altra, resettare la mente per concentrarsi su un gesto tecnico di non facile esecuzione qual è il salto triplo.
E’ stata comunque brava a provarci e se lo sarebbe sicuramente meritato.
Resta l’amarezza di aver comunque raggiunto l’obiettivo che la IAAF aveva fissato (per la Federazione internazionale lo standard era di 12.85), ma per la Federazione Italiana era necessario superare almeno 13 metri.
Le scelte tecniche federali vanno accettate e va bene così…
Ancora una volta non ci resta che complimentarci con Corinne per tutto quanto di buono è riuscita ad esprimere fino a questo punto della stagione e siamo certi che la nostra atleta ha in serbo, per noi, ancora delle bellissime soddisfazioni.
autore: Hermes Perotto