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Cles 7 e 8 ottobre. Si è conclusa anche quest'anno la bella esperienza per i cadetti e le cadette in gara ai Campionati italiani di categoria. Come sempre, questa rassegna nazionale (che bello, quando si chiamava ancora così!) rappresenta l'appuntamento più atteso per i 14-15enni che sono chiamati a far parte della rappresentativa della propria regione. Sui volti di questi ragazzotti (e ragazzotte) vedi l'entusiasmo, il desiderio di fare bene, la soddisfazione per la bella prestazione, la delusione per il risultato mancato, l'atteggiamento da simil-campioncini per quelli che primeggiano e quello sguardo 'un po' così' di quelli che navigano sul fondo della classifica. E poi quel gran lavoro dei tecnici che dispensano consigli, che goiscono con i propri atleti, ma - soprattutto - che consolano le molte piccole e grandi delusioni.
Ai nostri cadetti e cadette che erano presenti nella località del Trentino vanno, al di là dei risultati conseguiti, i nostri complimenti e l'augurio che la strada intrapresa lungo questo difficile cammino che è l'atletica leggera, possa continuare ancora a lungo.
Complimenti quindi ad Alexander Garbinato per l'ottimo piazzamento sui 100 ostacoli (nono), pur con qualche recriminazione per quel piccolo centesimo che lo ha privato della soddisfazione di correre la finale dei migliori otto; a Gaia Giussani che ottiene il primato personale del salto triplo dimostrando di avere le carte in regola per migliorare ancora moltissimo; a Serena Vaser che, nonostante i pochi allenamenti (dovuti anche ad un infortunio), riesce a correre la difficile gara dei 300 ostacoli vicina al proprio limite; a Rhemy Jeantet che, pur avendo iniziato da pochi mesi, sta migliorando a vista d'occhio e si è avvicinato di molto alla sua miglior prestazione personale nel salto in lungo; per Valentina Boria che, dopo l'incidente in motorino che ha messo in forse la sua presenza, ha saputo reinventarsi lanciatrice di disco con l'altro braccio; a Martina Turino che, nel giavellotto (ma non solo), ha le potenzialità per fare ottime cose, ma che deve ancora trovare le giuste sensazioni durante le gare e, infine, al lanciatore (giavellotto qui a Cles, ma anche disco e peso) Renzo Mazzarello che sta compiendo un ottimo percorso di crescita tecnica che sicuramente gli darà delle belle soddisfazioni.
autore: Hermes Perotto