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Pont-Saint-Martin, maggio 2016. L’attività del mese di maggio ha visto come protagonisti, soprattutto, gli atleti delle categorie agonistiche (da allievi in poi). Dopo le ottime performance delle gare indoor, ci si aspettava forse qualcosa di brillante e significativo e, invece, si sono dovuti fare i conti con infortuni o con problemi che hanno frenato le attese.
Corinne Challancin è stata vittima di un infortunio scolastico che le ha imposto uno ‘stop’ nella preparazione. Con un po’ di fatica sta riprendendo le giuste sensazioni che già si sono evidenziate con il raggiungimento del suo nuovo primato personale nel salto in lungo, ma che ancora non hanno avuto il giusto riscontro nel salto triplo. Conoscendo Corinne, siamo certi però che saprà ritrovare la perfetta efficienza nei prossimi importanti appuntamenti.
Nicolò Fasulo ha avvicinato il ‘personale’ sui 100m ad inizio del mese, però accusa un fastidioso dolore alla schiena che gli ha impedito ulteriori miglioramenti, sebbene in allenamento dia l’impressione di andare veramente forte. Ci auguriamo che risolva in fretta il problema, perché il ragazzo se lo merita.
Alessia Annovazzi ha esordito ‘giocando’ con le prove multiple migliorando il proprio ‘personale’. Nel salto con l’asta (la sua specialità), lascia intravedere in allenamento un positivo miglioramento della tecnica che, però, in gara ancora non riesce ad esprimere. Contiamo di vederla al ‘top’ in tempi molto brevi.
Simone Bottan è stato vittima di una fascite plantare che lo ha costretto a interrompere la preparazione. Speriamo che riesca a risolvere velocemente il problema.
Valentina Bretto ha abbandonato le gare ad ostacoli per dedicarsi al lancio del giavellotto. La ragazza sta bene e non ha problemi fisici. Purtroppo le manca ancora quella giusta determinazione che le permetterebbe sicuri miglioramenti.
Emile Challancin purtroppo dedica un po’ troppo poco tempo all’atletica e i miglioramenti si allontanano… Forse deve cercare in sé le necessarie motivazioni.
Lucrezia Gino è stata vittima di un infortunio che l’ha costretta ad interrompere la preparazione. Denuncia una condizione ancora approssimativa, ma sta lentamente progredendo. Ha dalla sua la giovanissima età e, se saprà trovare una giusta carica agonistica, può fare positivi passi avanti.
Ad Elena Jaccond va sicuramente ‘l’Oscar’ della sfortuna: quando sembra che stia ritrovando le giuste sensazioni e che possa finalmente esprimersi a buoni livelli, un malefico incidente la costringe ancora una volta a fermarsi. Forse ci sarebbe bisogno di un esorcismo!
Florencia Mazzarello è la novità più gradevole del nostro panorama. Tornata all’atletica da pochi mesi, sta dimostrando talento e voglia di far bene che si sono tradotti in una crescita tecnica e prestazionale che le hanno consentito di ottenere il minimo per i campionati italiani allieve sia nel getto del peso, sia nel lancio del disco.
Mattia Paonessa ha iniziato bene con il ‘personale’ ai campionati studenteschi, poi ha ‘frenato’ inspiegabilmente ed è ritornato alle solite incertezze. Inoltre ora soffre di un fastidioso dolore agli adduttori e non possiamo che augurargli una rapida guarigione e di trovare dentro di sé grinta e determinazione necessaria per migliorare.
Roberto Ravo oltre a dare un importante contributo alla società, seguendo il gruppo degli esordienti A, si è impegnato nel cercare di migliorare la propria tecnica di lancio del giavellotto e si sta evolvendo in maniera significativa, ottenendo interessanti miglioramenti.
Samuele Zoppo è stato vittima di una leggera contrattura muscolare che si è risolta abbastanza in fretta consentendogli di ottenere il primato personale di salto in lungo. Purtroppo, nella successiva staffetta, il risentimento muscolare si è nuovamente presentato ed ora è costretto a ridurre la (già non eccessiva) preparazione in attesa di una definitiva guarigione.
Per Luca Merli si dovrebbero versare fiumi di inchiostro per definire la sua situazione. Fisicamente è sicuramente l’atleta che sta meglio di tutti, purtroppo le sue difficoltà sono tutte a livello psicologico e sono di difficilissima soluzione. Non ci resta che sperare nella Provvidenza…
autore: Hermes Perotto