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Donnas 15 luglio. Siamo già al secondo giorno dopo il meeting e ancora non sono riuscito a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato all'ottima riuscita del nostro evento. Lo faccio ora e mi scuso per il ritardo.
Vorrei ringraziarvi uno per uno, ma ho paura che se indico i nomi, va a finire che qualcuno lo dimentico; quindi mi limito ad un grande grazie a tutti voi che, con il vostro lavoro e la vostra disponibilità, avete fatto sì che, anche quest'anno, il meeting abbia potuto svolgersi nel migliore dei modi.
Non so ancora se proseguiremo in futuro questa esperienza: quasi sicuramente deciderò di prendermi un anno di pausa nel 2015, poi vedremo...
Credo che i problemi e le difficoltà siano ormai troppo grandi per le nostre forze. Di soldi ne riceviamo sempre meno; gli atleti che chiedono di partecipare sono sempre di più; gli aeroporti sono molto distanti e i servizi pubblici inesistenti o comunque mal funzionanti; le possibilità di sistemazione alberghiera sono limitate e di non facile gestione logistica; la pista di atletica mostra i segni di un logoramento ormai inarrestabile.
Va rivisto completamente il modo di gestire questo evento, riorganizzare il tutto alla luce delle enormi difficoltà che comporta, fare scelte diverse, privilegiando maggiormente la promozione e cercando di limitare le spese. Va ripensato tutto e si deve ripartire con idee nuove adattate alla nostra piccola realtà.
Forse ho sbagliato nel cercare di aspirare a competere con i meeting 'importanti': è una partita inevitabilmente persa.
Non sono deluso, semplicemente mi rendo conto dei miei (nostri) limiti: non sempre è sufficiente il coraggio e l'entusiasmo, ci vogliono anche risorse ben maggiori.
Per intanto rinnovo il mio grande grazie a tutti e, in attesa dei prossimi futuri sviluppi, vi abbraccio tutti di cuore.
Hermes
autore: Hermes Perotto