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Pont-Saint-Martin 8 gennaio. Il salone "Saint-Martin" sito nella struttura della Maison du Boulodrome della cittadina della bassa Valle ha ospitato l'edizione 2004 della Festa dell'Atletica. Circa 200 fra atleti, tecnici, dirigenti, amici e simpatizzanti hanno gremito la sala per questo appuntamento che, attraverso i filmati realizzati da appassionati "registi", ha dato l'opportunità di rivedere e rivivere i momenti più interessanti della scorsa stagione. Immagini suggestive, divertenti e curiose, accompagnate da una piacevole colonna sonora hanno via via accompagnato il pomeriggio dedicato alla consegna dei riconoscimenti a tutti gli atleti che hanno preso parte all'attività. Particolarmente apprezzate le parole del Sindaco di Pont-Saint-Martin, Alberto Cretaz, che ha sottolineato la valenza dell'attività svolta dal nostro sodalizio non solo sotto l'aspetto puramente sportivo, ma soprattutto sotto l'aspetto dell'educazione, della crescita culturale e della formazione morale dei giovani. Inoltre, il primo cittadino, ha messo in particolare evidenza l'aspetto organizzativo svolto dal nostro club con le numerose manifestazioni allestite (prima fra tutte il meeting internazionale "Via col... Vento") che, attraverso lo sport, hanno positivamente contribuito alla promozione turistica del territorio. I riconoscimenti ai tecnici sociali che appassionatamente hanno seguito la preparazione degli atleti e la distribuzione dei premi agli atleti di tutte le categorie sono state accompagnate dagli scroscianti applausi dei presenti. A tutti è stato inoltre distribuito il Cd-rom interattivo contenente le immagini fotografiche, i filmati e l'annuario dell'attività, con classifiche, graduatorie e schede personali di ciascun atleta. La tradizionale cena sociale con simpatiche iniziative promosse dagli stessi atleti ha chiuso la serata all'insegna dell'amicizia e del divertimento.
ELENCO DEI PREMIATI
Tecnici e collaboratori: Nadia Gonippo Piatti, Cristina Ratto, Piero Cassius, Paolo Challancin, Simone Lingeri, Marina Fey e Pierangelo Garda. atleti top: Serena Cimalando, Michelle Herbet, Dalila Stevenin atleti senior, promesse e junior: Oriana Cimalando, Patrick Actis Perinetto, Valérie Pramotton, Alessandro Bellavia, Monica Ugonino, Daniele Borando, Christian Ferrat, Hervé Ferrat, Pierre Miniotti, Lorenzo Visconti, Dennis Simeoni atleti allievi: Christian Bordet, Jean Pierre Bovo, Emile Rat, Francesco Perrucchione Veronica Bosonin, Cristina Bertino, Giorgia Ganis, Angelica Mercando atleti master: Angelo Bertelli, Luca Giussani, Pierangelo Garda, Michele Capra, Giancarlo Girod esordienti premio A:Alessandra Ammoni, Alessia Annovazzi, Alessia Battaggia, Stefania Bonin, Simome Bottan, Alexandra cagnino, Martina Cagnino, Claire Challancin, Veronica Costanzo, Anna Covolo, Nicole Nones, Alessandro Servalli, Roberto Ravo. esordienti premio B: Alice Arvat, Enrico Bellardone, Jessica Chenal, Pierre Cortese, Fabio Glesaz, Francesca Milanesio, Alberto Pramotton, Davide Pramotton, Marta Quinson. esordienti premio C: Stefania Clementi, Cecilia Fabiole, Ilaria Quilico, Annalisa Sarteur, Luca Cresto, Simone Cassetto, Lorenzo Gianoglio, Michel Miniotti ragazzi premio A: Martine Michieletto, Miriam Bosonin ragazzi premio B:Giulia Maiuri, Sara Dalbard, Michelle Vallomy, Giulia Vitale, Davide Annovazzi, Nicholas Bellavia, Michel Bovo, Mattia Glesaz ragazzi premio C: Denise Cout, Babuska Zarlottin, Elisa Costabloz, Mogaya Parusso, Michael Grasselli, Marijeanne Savin, Lorenzo Maggio ragazzi premio D: Elena Ambrosi, Silvia Borettaz, Enrico Tamburini cadetti premio A: Dénise Nones, Mnuel Challancin, Federico Girodo, Julien Pramotton, Andrea Servalli cadetti premio B: Elisa Balagna, Nicole Bonin, Nicole Rat, Jessica Colliard, Stefano Cresto cadetti premio C: Elisa Masoaro, Nicole Navillod, Donatello Bevilacqua, Alessandro Pusceddu, Nicola Gianotti
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Cristina Ratto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
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autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
Verrès 6 marzo.
La prima edizione dello Sprint Festival 2005
svoltasi oggi al Palasport di Verrès ha ottenuto un ottimo successo. Buona
l'organizzazione tecnica curata dalla nostra società per questo evento indetto
dal Comitato Fidal Valle d'Aosta.
Oltre 130 gli atleti-gara partecipanti (in
maggioranza appartenenti al nostro club) e tanti brillanti piazzamenti per i
nostri atleti.
Roberto
Ravo (esordienti B), Erika
Nones (esordienti B), Nicole Nones (esordienti A), Simone Bottan (esordienti A),
Babuska Zarlottin
(ragazze), Federico
Girodo (cadetti), Alessandro Bellavia (uomini) e Marina Fey (donne) hanno
conquistato la medaglia d'oro sui 30 metri piani.
Nicole Nones
(esordienti A), Babuska Zarlottin (ragazze), Julien Pramotton (cadetti) si
sono invece aggiudicati la prova sui 30 ad ostacoli.
Medaglia d'oro anche per Claire Challancin nel percorso
di abilità.
Brave le piccolissime Cecilia Fabiole e Marta Quinson; piazzamenti di rilievo per Anna Covolo, per Alessandra Ammoni, per Alessia Annovazzi, per Francesca Milanesio e per Ilaria Quilico e per Luca Cresto fra gli esordienti
A; Stefania Bonin, Alexandra e Martina Cagnino e Alessandro Servalli si sono
ben difesi fra i ragazzi; fra le cadette si sono messe in buona evidenza Dénise Nones, Nicole Bonin, Alice Volpi, Elisa Balagna, Nicole Rat mentre fra i
cadetti registriamo i positivi risultati di Stefano Cresto.
Una menzione particolare merita Martine Michieletto che ha
purtroppo dovuto abbandonare le competizioni a causa di un infortunio.
Nelle
categorie maggiori si sono ben difesi Andrea Servalli fra gli allievi, Giorgia Ganis fra le juniores ed Hervé Ferrat fra i senior.
Infine
salutiamo con piacere il ritorno in una competizione di velocità per Cristina Ratto.
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
Celle Ligure 28 marzo. Trascorrere la Pasquetta sul campo sportivo di Celle Ligure è ormai diventata una tradizione per il nostro club e anche quest'anno una squadra ben assortita si è più che onorevolmente comportata.
La giornata è cominciata subito bene grazie alla comparsa di un bel sole caldo che ha facilitato e allietato sia le fasi della competizione che quelle del successivo - e direi superbo, grazie al mitico Gian Mario - banchetto con tutti i partecipanti al Triathlon.
Per i nostri colori si è trattato di un vero e proprio trionfo. Ci siamo aggiudicati sia la classifica femminile che quella maschile. Marina Fey ha vinto il triathlon donne grazie ad una costanza di rendimento in tutte le specialità: 8"3 sui 60, l'ottimo 5.30 nel lungo e 8.40 col peso da 3 kg.
Vittorioso in campo maschile Julien Pramotton (7"9 sui 60, 5.19 nel lungo e soprattutto un sorprendente 10.06 col peso da 5 kg). A completare il podio maschile ci ha poi pensato Federico Girodo giunto terzo assoluto (8"1, 5.30 e 7.57). Sesta piazza per Jean-Pierre Bovo e ottimo il 14 posto di Alessandro Servalli (cat. Ragazzi) che si è distinto in particolare nel peso con 6.11 e nel lungo con 3.72.
In campo femminile oltre a Marina abbiamo conquistato l'ottavo posto con Nicole Bonin che fa registrare 9"1 sui 60, 4.10 nel lungo e 7.84 nel peso (3 kg). Nicole precede di un solo punto la sua allenatrice Cristina Ratto (9"4, 3.72 e 9.60). Bene anche Nicole Rat che con 10"4, 3.22 di lungo e 7.91 nel peso ha conquistato la 14ª posizione.
Bravissime poi per impegno e determinazione le giovani della categoria Ragazze. Questi i piazzamenti delle allieve di Marina Fey e Paolo Challancin che erano impegnate in gara: 16ª Alice Arvat (10"8, 3.32 e 4.83), 17ª Jessica Chenal (10"8, 3.16 e 4.81), 18ª Martina Cagnino (11"3, 3.00 e 3.35) e 19ª Alexandra Cagnino (10"6, 2.70 e 3.17).
Naturalmente non è mancato il gran finale con un bel 1000m per tutti!! Per i nostri colori il miglior tempo maschile lo hanno registrato Julien e Federico giunti insieme al traguardo col tempo di 3.38.8 mentre in campo femminile la migliore è stata Nicole Bonin con 4.32.1.
vedi le altre foto della giornata
autore: Cristina Ratto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
Arnad 22 aprile. Domani mattina accompagneremo per l'ultimo viaggio l'amico Giuseppe Fogu. È molto difficile, in questo triste momento, trovare le parole per esprimere i nostri sentimenti. Una sola cosa ci potrebbe, in questo momento, consolare: saperti vicino al tuo prediletto Mauro per vederlo correre ancora e gioire con lui per le sue vittorie.
Addio Pino, ci mancherai molto.
autore: Hermes Perotto
autore: Cristina Ratto
Aosta 30 aprile. l'attività su pista regionale, dopo i rinvii causati dal maltempo delle scorse settimane, inizia con i campionati regionali di staffette e le nostre numerose formazioni si comportano in maniera eccellente. Sette i titoli conquistati dalle nostra squadre e resta il rammarico per aver "gettato alle ortiche" l'ottavo titolo (quello della 4x100 cadetti) a causa di un errore nel cambio.
La prima vittoria arriva per merito della 4x50 esordienti A con Anna Covolo, Simone Bottan, Alessandra Ammoni e Nicole Nones. Sempre gli esordienti A (Francesca Milanesio, Ilaria Quilico, Roberto Ravo, Simone Bottan e Anna Covolo) ci regalano la vittoria anche nella 5x80. Salgono sul gradino più alto del podio la 4x100 ragazze (Mogaya Parusso, Roberta Rial , Babuska Zarlottin ed Elisa Caré) e la 3x800 ragazze (Alice Arvat, Alexandra e Martina Cagnino).
Medaglia d'oro per la 200+400+600+800 cadetti (Alessandro Pusceddu, Manuel Challancin, Federico Girodo e Julien Pramotton) che rimediano brillantemente al pasticcio combinato nella 4x100 e riescono, in questo modo, a farsi un po' perdonare.
Senza problemi e senza particolari patemi d'animo le due scontatissime vittorie nella categoria assoluta. Viaggiando a ritmo di allenamento Marina Fey, Monica Ugonino, Veronica Bosonin e Valérie Pramotton si aggiudicano la 4x100 e Michelle Herbet, Valérie Pramotton, Oriana Cimalando e Monica Ugonino si impongono nella 4x400.
Brave le cadette che ottengono al medaglia d'argento sia nella 4x100 (Elisa Balagna, Myriam Bosonin, Dénise Nones e Nicole Bonin), sia nella 200+400+600+800 (Myriam Bosonin, Dénise Nones, Michelle Vallomy e Alice Volpi) e complimenti alla 4x100 ragazze (Lucrezia Alessi, Martina Cagnino, Alice Arvat e Alexandra Cagnino) che ottiene la medaglia di bronzo.
** vedi tutte le immagini **
autore: Hermes Perotto
Mondovì 1 maggio. Il Meeting di Primavera di Mondovì, tradizionale appuntamento che apre ufficialmente la stagione dell’atletica su pista, giunto alla sua sesta edizione, ha visto quest’anno la presenza di oltre 800 atleti provenienti da gran parte d’Italia in una giornata straordinariamente soleggiata e calda.
La nostra squadra si è presentata a questo evento con ben 27 atleti desiderosi di ben figurare e di vivere una giornata da protagonisti.
Al mattino sono scese in pista le categorie giovanili, iniziando con i 60 metri ragazze che hanno visto Martine Michieletto conquistare, con il tempo di 9.04, un posto nella finale pomeridiana. Alle sue spalle, con il tempo di 9.19 (primato personale), ha ottimamente impressionato la neo-tesserata Elisa Caré che ha ottenuto l’ottava posizione in classifica. Brave anche Babuska Zarlottin, Roberta Rial e Stefania Bonin che hanno saputo migliorare il proprio limite rispettivamente con i tempi di 9.79, 10.23 e 10.91.
Nella prova dei 60 ragazzi primato personale e nona posizione conclusiva per Davide Annovazzi con il tempo di 9.43. alle sue spalle Alessandro Servalli corre nel tempo di 10.28 e si ripete sui 600m in 2.12.69 ottenendo ben due primati personali.
Nella categoria cadette registriamo subito due brillanti risultati ad opera di Dénise Nones che conquista la seconda posizione nel salto in lungo con la misura di 4.66 e di Nicole Rat che si piazza al terzo posto nel getto del peso con il primato personale di 8.26.
Sui 300 cadette bella prova di Alice Volpi che ottiene l’undicesima posizione con il tempo di 47.18 (personale).
Pervengono al proprio limite personale anche Miriam Bosonin (salto in lungo con 3.66 e 80m in 12.17) e Michelle Vallomy (lungo con 3.63 e 80 in 12.94).
Fra i cadetti, ancora nel salto in lungo, si mette in bella luce Julien Pramotton che conquista la seconda posizione con il primato personale di 5.65. Limiti personali migliorati anche per Manuel Challancin (4.80) e Stefano Cresto (4.48). Negli 80 piani Julien Pramotton trova ancora la forza per conquistare l’ottava piazza con il tempo di 10.26 mentre Federico Girodo e Stefano Cresto registrano i propri nuovi limiti con 10.49 e 10.78.
Chiude la mattinata di gare Michel Bovo sui 1000 dove perviene al proprio limite con il tempo di 3.44.96.
Si riprende nel pomeriggio con le categorie assolute, juniores e allievi.
Fra le ragazze più grandi Michelle Herbet realizza il proprio limite sui 150m con il tempo di 18.95 piazzandosi al quarto posto assoluto. Ottima anche Dalila Stevenin che si classifica al sesto posto nel salto in lungo con la misura di 5.48, precedendo la compagna di squadra Serena Cimalando che ottiene 5.25 (nona classificata) che corre anche i 300m realizzando un buon 44.85 (primato personale).
Esordio sulla distanza dei 3000m per Elisa Blanc che chiude la sua prova nel tempo di 13.47.02.
Alessandro Bellavia, unico rappresentante del “sesso forte”, scende in gara sia sugli 80 che sui 150 metri e ottiene i propri “personali” in entrambe le gare rispettivamente con 9.52 e 17.73.
Fra le juniores ottima prova di Monica Ugonino, capace di arrivare vicinissima al proprio primato sui 300 con il tempo di 40.96, classificandosi al secondo posto della categoria (8ª prestazione assoluta). Brava anche Veronica Bosonin che ottiene il proprio limite con 11.60 sugli 80 metri (6ª juniores).
Per la categoria allievi si cimentano nella prova dei 200 ad ostacoli Andrea Servalli e Jean Pierre Bovo ottenendo rispettivamente i tempi di 30.31 e di 32.84 piazzandosi al 3° e 4° posto della classifica.
Infine fra le allieve registriamo l’ottima prova di Nicole Navillod capace di correre i 150m nel tempo di 21.40 (limite personale).
Si conclude così una giornata ricca di ottimi risultati, significativa dell’ottimo lavoro portato avanti dai nostri tecnici e che apre le porte ad una stagione che si preannuncia (se questo è il prologo) foriera di belle soddisfazioni.
autore: Hermes Perotto
Pont-Saint-Martin 3 maggio. Un grazie di cuore a tutti i genitori, agli amici e ai tecnici che hanno preso parte alla serata promozionale indetta dalla Ditta Ipoh di Cortaccia (BZ) e che ci ha permesso di incamerare la somma di 520 euro che verranno destinati alla nostra attività sportiva e, in particolare, a pagare un paio di rate del nuovo pulmino che abbiamo acquistato. La crescita della nostra società passa anche attraverso l'aiuto e la collaborazione delle persone che ci sono vicine; il sentire che le nostre idee e le nostre iniziative trovano una risposta pronta ed efficace ci dà la certezza che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Un grande grazie ancora a tutti.
autore: Hermes Perotto
Aosta 7 maggio. Quattordici
vittorie e ben ventidue primati personali sono il bottino che i nostri giovani
portano a casa in questa prima giornata del Trofeo promozionale. Da evidenziare,
in modo particolare, l'inattesa vittoria - fra i cadetti - del
bravissimo Federico Girodo nel salto in alto dove ottiene la
ragguardevole misura di 1.70 (personal best), dopo aver corso gli 80m col
proprio nuovo limite personale di 10.1. Ottimo anche Julien Pramotton che si aggiudica, a suon di primato
personale, i 300 ad ostacoli (44.4) dopo essersi aggiudicato gli 80m nel tempo
di 10.0. Bella vittoria anche per Donatello Bevilacqua nel lancio del disco con il suo
nuovo primato personale di 21.13. Bravi, infine, Manuel Challancin, che si migliora sia nella prova dei 300hs
(45.2) sia nel lancio del disco (20.38) e Michel David Bovo che conclude i 2000m nel tempo di
7.50.4.
Fra le cadette Nicole Rat porta a casa vittoria e primato personale nel
disco, con un lancio a 21.59. Due primati personali anche per Alice Volpi e per Nicole Bonin nei 300hs, mentre Dénise Nones ed Elisa Balagna si devono accontentare di buoni piazzamenti
nelle competizioni a cui prendono parte (80 e alto).
Fra le ragazze, Babuska Zarlottin si impone nel salto in lungo e nei 60 ad
ostacoli con relativi nuovi limiti personali e si aggiudica il triathlon
femminile. En plein invece per il compagno di squadra Michael Grasselli che sale sul gradino più alto del podio in
tutte e e tre le prove del triathlon (60hs-lungo-600) ottenendo il record
personale nelle due prove di corsa. Per i giovanissimi Stefania Bonin e Alessandro Servalli due primati personali ciascuno
(rispettivamente 60hs e 600 e 60hs e lungo) con un buon terzo posto finale per
entrambi.
Nelle gare di contorno riservate alle categorie superiori,
l'allievo Francesco Perrucchione si aggiudica il lancio del disco,
avvicinando i 30m (29.04) e stabilendo il proprio nuovo limite. Vittoria e
primato personale anche per gli allievi Emile Rat negli 800 (2.32.3) e Jean Pierre Bovo sui 400hs (1.14.5).
Infine la
junior Valérie Pramotton si aggiudica la gara dei 400hs nel
tempo di 1.22.3.
autore: Hermes Perotto
Pont-Saint-Martin, 10 maggio. Ecco le prime immagini del nuovo pulmino che, grazie ad alcuni aiuti "sostanziosi" da parte della Comunità Montana Monte Rosa, della Conad di Pont-Saint-Martin e Verrès, dell'Autosalone Fiat Cesaro di Pont-Saint-Martin e della Ditta Komarek di Caluso, senza dimenticare la "mano" dataci dai genitori degli atleti e i grandi sacrifici da parte della nostra "cassa", fa bella mostra di sé presso il campo Crestella di Donnas e, soprattutto, è pronto per percorrere migliaia di chilometri per portare i nostri ragazzi a gareggiare un po' ovunque in giro per il mondo.
** alcune immagini del nuovo pulmino **
autore: Hermes Perotto
Torino 14 e 15 maggio. Sono trascorsi 6 anni da quando la nostra società affrontò per l’ultima volta la competizione di squadra femminile assoluta. Lasciammo il campionato nel 1999 con una squadra che aveva mietuto allori di altissimo livello (tre anni in serie A nel 1994, 1995 e 1996, rispettivamente con un nono, un quinto e un sesto posto in classifica nazionale) e che aveva raggiunto risultati mai conseguiti prima e mai uguagliati dopo da nessun’altra compagine valdostana di atletica leggera (e, probabilmente, in nessun altro sport a livello femminile). Avevamo lasciato perché erano venute meno le condizioni economiche per poter rimanere a quei livelli e, da allora, vuoi per una sorta di fenomeno di rigetto, vuoi per una scelta tecnica precisa, avevamo rinunciato deliberatamente a prendere parte al campionato di società assoluto.
Quest’anno, considerato che potevamo disporre di tutte le nostre atlete in discrete condizioni di salute e contando anche sul rientro di qualche atleta esperta e motivata ci abbiamo riprovato seppur con uno spirito completamente diverso da quello che ci animava in quegli anni “formidabili”. L’obiettivo è quello di ottenere il “pass” per la finale interregionale di serie B e questo sarebbe già un motivo di grande soddisfazione.
La fase regionale disputatasi sull’impianto sportivo “Primo Nebiolo” di Torino ha visto le nostre atlete comportarsi ottimamente.
Nella giornata di sabato le nostre ragazze hanno portato a casa 1 vittoria, 2 secondi posti, due terzi posti, un quarto e un sesto posto individuale. Marina Fey sale sul gradino più alto del podio nel salto triplo con il proprio limite personale di 11.38 e dà man forte alla staffetta 4x100 (con Monica Ugonino, Michelle Herbet e Veronica Bosonin) che ottiene l’argento con il tempo di
Argento anche per Cristina Ratto nel lancio del martello con la misura di 32.59 che costituisce una delle migliori prestazioni italiane della categoria master35. Terzo gradino del podio per la sempre brillante Michelle Herbet sui 100m corsi nel tempo di 12.72 e per una determinata e grintosa Monica Ugonino sui 400 che “chiude” nel tempo di 58.66.
Quarto posto per Serena Cimalando nel salto in alto con la misura di 1.45 e sesto posto ancora per Cristina Ratto nel getto del peso con m 8.85 che si piazza, di misura, davanti alla compagna di squadra Stefania Paoloni (settima con m 8.82), atleta tornata a vestire la gloriosa divisa rosso-azzurra dopo 15 anni di assenza dai campi (e due splendidi figli). Dodicesimo posto conclusivo per Elisa Blanc, mezzofondista “convertita” dal ciclismo all’atletica, in possesso di ottime potenzialità, ma ancora a corto di preparazione specifica che termina la prova dei
La giornata di domenica si apre con una graditissima sorpresa: scende in pista sui 400hs la “mitica” Angela Clementelli e riesce ancora a dare lezione di tecnica a tantissime giovani, cogliendo un inaspettato quanto importante secondo posto con il tempo di 1.09.24; successivamente ci offre ancora un piccolo saggio della sua intramontabile “grinta” nella gara di giavellotto che conclude al 5° posto con la misura di 28.90. Sugli 800 assistiamo ad una lotta “casalinga” fra le nostre due atlete Oriana Cimalando e Valérie Pramotton. È Oriana ad avere la meglio con un ottimo “rush” finale che le consente di realizzare il tempo di 2.35.03 prestazione che le apre nuove prospettive agonistiche, soprattutto in considerazione della grande facilità di corsa che ha dimostrato. Per Valérie comunque il buon 2.40.71 finale e l’ottima condotta di gara sono un più che soddisfacente esito per questa prova. Serena Cimalando, nonostante un fastidioso vento contrario, ottiene la quinta posizione in classifica con un buon 5.22 nel salto in lungo. Per concludere degnamente la giornata ci pensa la staffetta 4x400 con Serena Cimalando, Monica Ugonino, Valérie Pramotton e Oriana Cimalando che conquistano una bella medaglia d’argento con il tempo di 4.22.78.
Il punteggio finale realizzato dalla squadra supera gli 8.000 punti e ci dà il diritto ad accedere alle fasi di recupero punteggi in programma nelle prossime settimane dove aspettiamo in gara le “grandi assenti” di questa prima fase: Dalila Stevenin che ci porterà preziosi punti nei 100 ostacoli e, soprattutto, nel salto con l’asta, Fiorella Vairos che tornerà sulla pedana del lancio del disco e Michelle Herbet, oggi in precauzionale riposo, nella “sua” gara dei 200m.
Obiettivo finale il superamento degli 11.000 punti che dovrebbero consentirci l’accesso quasi sicuro alla finale B in programma all’Arena Civica di Milano il 12 giugno prossimi.
A difendere i nostri colori in campo maschile è sceso in pista Hervé Ferrat che ha corso un 800 come utile test per quella che considera la sua gara: i 400. Per lui un crono finale di 2'04"72 non lontano dal suo primato personale.
autore: Hermes Perotto
Alessandria 15 maggio. La prima tappa
del Grand Prix nazionale giovanile si è disputata sul campo scuola di
Alessandria e i nostri giovani atleti si sono comportati, ancora una volta,
brillantemente. In grande evidenza, in modo particolare, la nostra lanciatrice
Nicole Rat che, impegnata
nel lancio del martello, ha scagliato l'attrezzo da 3 kg alla misura di 25.16
che, oltre a regalarle una splendida medaglia d'argento, le ha consentito di
migliorare il record regionale della categoria cadette.
Ottima prestazione
anche per Julien Pramotton
sui 100 ad ostacoli dove migliora il proprio limite personale portandolo a 15.50, mentre Federico Girodo stabilisce il
proprio "personal best" sui 300m con il tempo di 41.67.
Ancora in campo
femminile bella e gradita sorpresa da parte della neo-allieva Nicole Navillod che porta a
termine il primo 200 della sua "carrriera atletica" con un buon 28.94. Positiva
prova anche per Alice Volpi
che corre gli 80m nel tempo di 11.86 e i 300m in 47.73 (molto vicini ai propri
limiti personali).
Complimenti ai nostri giovani che hanno saputo onorare in
modo esemplare questo importante impegno a livello nazionale.
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
Biella 21 maggio. Manifestazione interregionale valida quale gara di rappresentativa per la categoria cadetti quella svoltasi oggi allo stadio Lamarmora di Biella. Bravissimi, per l’occasione, i nostri portacolori che hanno ottenuto una medaglia d’argento nel salto in alto con Federico Girodo che ha superato l’asticella a m 1.64, due medaglie di bronzo rispettivamente con Julien Pramotton nel salto in lungo con m 5.43 e con Nicole Rat nel getto del peso dove ha migliorato il proprio record personale con m 8.58 e due sesti posti con Manuel Challancin nei 100 ad ostacoli (16.64 il suo tempo, non lontano dal proprio limite di 16.3) e con Nicole Bonin nella gara degli 80 ad ostacoli dove ha brillantemente migliorato il proprio “personale” di oltre 1 secondo e mezzo portandolo a 15.37.
Ancora primati personali a iosa realizzati, nell’ordine, da Miriam Bosonin sugli 80m (11.99), da Michelle Vallomy nel salto in lungo (3.67), da Stefano Cresto sugli 80m (10.61) e da Michel David Bovo nei 1000m (3.36.01). Ottima prova, fra le nostre due “trecentiste”, di Alice Volpi che ottiene il proprio limite personale con 47.21, mentre Elisa Balagna ci va molto vicina con il tempo di 50.15.
** altre immagini **
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
Pont-Saint-Martin 30 maggio. Saranno quattro le nostre atlete presenti a questa edizione 2005 dei Campionati italiani juniores e promesse che si svolgeranno a Grosseto nel prossimo fine settimana. Tre di loro appartengono alla categoria promesse (under23) e sono, nell’ordine, Serena Cimalando che ha ottenuto il “minimo” nella gara di salto in lungo; Michelle Herbet che ha conquistato il “pass” nei 200 metri e Dalila Stevenin che sarà presente sulla pedana del salto con l’asta (sua specialità preferita) e sulla pedana del salto in lungo. La quarta atleta, Monica Ugonino, è invece una juniores e anche per lei l’impegno sarà duplice, correrà infatti sia i 200 che i 400 metri.
Serena, atleta 22enne di Donnas allenata da Piero Cassius, studentessa al secondo anno del corso di laurea in terapia della riabilitazione, ha ottenuto il “minimo” proprio nell’ultima occasione utile dimostrando di essere fisicamente in crescita.
Michelle, 23enne di Challand Saint-Anselme, allenata da Cristina Ratto, studentessa al terzo anno del corso di laurea in psicologia, sempre alle prese con problemini fisici che non le permettono di esprimere al massimo il suo potenziale, si pone come obiettivo di migliorare la propria miglior prestazione stagionale cercando di superare i turni di qualificazione.
Dalila, 22enne di Gressoney Saint-Jean, allenata da Nadia Gonippo Piatti, attualmente in attesa di occupazione dopo un’interessante esperienza in qualità di ausiliario del traffico, sta crescendo tecnicamente in maniera evidente e potrebbe trovare i giusti stimoli per migliorare il già ottimo piazzamento che fece registrare quest’inverno nell’analoga competizione indoor, dove si piazzò al quarto posto della classifica conclusiva.
Monica, 19enne di Chambave, ormai ad un passo dal concludere il suo ciclo di studi superiori presso il Liceo Scientifico di Aosta, allenata ancora da Cristina Ratto, pare aver ormai superato i problemi fisici che l’hanno tormentata per tutto il 2004 e cercherà in ogni modo di conquistare un posto nella finale dei 400m, gara che la vede attualmente fra le migliori specialiste nazionali, proponendosi come obiettivo, un ulteriore miglioramento del proprio “personale”.
Sia per Monica che per Dalila l’impegno nell’altra specialità avrà come obiettivo “solamente” un miglioramento tecnico poiché la loro concentrazione sarà tutta puntata sulla loro specialità più consona.
Alle nostre atlete vanno ovviamente i complimenti di tutta la società per aver raggiunto questo importante obiettivo e il nostro più caloroso “in bocca al lupo”!
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
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Aosta 4 giugno. Continuano a migliorare i nostri giovani atleti che hanno preso parte a questa prova regionale del trofeo promozionale. Nicole Rat porta a casa un altro primato personale nel lancio del disco, raggiungendo la misura di 21.79. L'allievo Andrea Servalli si dedica invece alla velocità e ottiene il proprio nuovo limite con il tempo di 25.9.
Sempre brillanti i nostri portacolori della categoria ragazzi con Babuska Zarlottin che si migliora nel salto in lungo (3.66) e nel getto del peso (6.32), Michael Grasselli che progredisce nel getto del peso (10.08) e Alessandro Servalli che "cresce" nel salto in lungo (3.75).
Per Federico Girodo, Alice Volpi e Nicole Bonin, pur non registrando progressi, i risultati sono in linea con le loro migliori performance stagionali.
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
** la galleria fotografica **
Donnas 07 giugno. Poteva essere una giornata ricca di risultati interessanti, ma eolo ci ha messo lo zampino e un forte vento con raffiche oltre i 4 metri contrarie ai salti e alla velocità ha compromesso le prestazioni dei nostri atleti.
Hanno vinto il titolo assoluto Michelle Herbet sui 100 con 12.88 (v-2.8), Serena Cimalando nel lungo con 5.11 (v-3.5) e Christian Ferrat in netta ripresa con un discreto 5.66 nel lungo (v-1.7).
Titolo di campione valdostano promesse a Serena sui 400 corsi vicino al proprio limite personale (1.01.78), a Dalila Stevenin che improvvisatasi lanciatrice (da ferma) è stata capace di una lancio a 25.62 nel giavellotto e a Christian Ferrat sempre nel giavellotto con 32.12.
Titolo juniores sui 400 per una Valérie Pramotton in netto progresso, per lei tempo finale di 1.05.36.
Tra gli allievi vincono il titolo Jean-Pierre Bovo sui 1500 (5.32.10) e la promettente velocista Nicole Navillod che ha corso i 100 in 14.11 (v-2.8).
Infine titolo master35 sui 5000 metri per Pierangelo Garda che ha chiuso la sua fatica in 21.18.66.
Si segnalano poi alcuni primati personali ottenuti dai nostri atleti della fascia giovanile, primati che assumono valore doppio se si considera che sono stati ottenuti nelle gare di velocità notevolmente penalizzate dal vento. Babuska Zarlottin si migliora nella gara dei 60 con 9.68, gara vinta da Martine Michieletto in 9.06 (vento -1.6). Anche Jessica Chenal si migliora sui 60 con 11.03 (v-2.2). Tra i ragazzi prova di forza per Michael Grasselli che con 1.4 di vento negativo corre i 60 in 8.90.
Tra i cadetti, nella gara vinta da Julien Pramotton in 10.68, migliora il suo primato Donatello Bevilacqua col tempo di 14.11 (v -2.6).
autore: Cristina Ratto
autore: Cristina Ratto
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Milano 12 giugno. Il nono posto
conclusivo ( o, se volete, il decimo a pari punti con la nona società) non è
certamente peggiorativo rispetto all'ottava posizione che occupavamo dopo la
fase regionale. Certamente si sono fatte sentire le assenze di Angela Clementelli e di Marina Fey e le non buone
condizioni fisiche di Dalila
Stevenin, ma le nostre ragazze si sono comportate in modo veramente
encomiabile dando tutte sè stesse per ottenere un buon risultato di
squadra.
La prima a scendere in campo è stata Cristina Ratto che, con un
lancio a 33.66, incrementava la sua miglior prestazione stagionale andando a
cogliere un ottimo quinto posto. Poi Dalila Stevenin si cimentava ancora una volta sui 100 ostacoli
e, complice un vento contrario di quasi 3 metri al secondo e una caviglia ancora
dolorante, non riusciva a far meglio di 18.03, ma soprattutto vedeva svanire la
possibilità di un buon piazzamento (stava rimontando verso la vittoria della
propria serie) a causa di un contatto in corsa con un'avversaria che la
costringeva ad accontentarsi di un nono posto finale.
Ottima prova invece per
Michelle Herbet, miglior
classificata delle "nostre", che conquistava la medaglia di bronzo dei 100 metri
con un valido 12.53 (miglior prestazione stagionale). Bravissima anche Monica Ugonino sui 200 metri
dove terminava al quinto posto con il tempo di 25.71 nonostante un vento
contrario di 2 metri al secondo.
Duplice impegno per Serena Cimalando, prima nel
salto in alto, dove, con la misura di 1.45, coglieva il settimo posto e
successivamente nel salto triplo dove si classificava al quarto posto con 11.21:
bravissima!
Sempre più interessante la prova di Oriana Cimalando che correva gli
800 metri dando veramente prova di grandi potenzialità da tenere in debita
considerazione stabilendo il suo nuovo primato personale con il tempo di
2.29.52.
Ottima gara anche per Valérie Pramotton, chiamata a sostituire la grande assente
Angela Clementelli sui 400 ad ostacoli, non si perdeva d'animo e, generosamente,
dava tutta sè stessa migliorandosi nettamente con il tempo di 1.15.43.
Nel
getto del peso Stefania
Paoloni "scatenava" tutte le proprie energie e si migliorava fino a superare
quei 9 metri che costituiscono la sua miglior prestazione stagionale.
Ancora
un miglioramento di oltre 8 secondi (5.38.12) era il risultato della bravissima
Elisa Blanc che, in ogni
gara, acquisisce sempre maggior consapevolezza e determinazione.
Gagliarda, infine, la gara della staffetta
svedese 100+200+300+400 con Veronica Bosonin, Michelle Herbet, Oriana Cimalando e Monica Ugonino che concludevano al sesto posto della
classifica con un valido 2.23.37.
A questo punto possiamo archiviare questo
ritorno della nostra squadra femminile in un campionato di società: è stata
un'esperienza indubbiamente positiva, le ragazze hanno saputo dare il meglio di
sè onorando l'impegno in modo egregio e, soprattutto, evitando le figuracce che
- a volte - si evidenziano in questo tipo di competizioni. In cinque gare
abbiamo saputo concludere fra le prime sei della classifica, nessuna di loro è
stata il "fanalino di coda", tre di loro hanno realizzato il limite personale e
altre cinque hanno "fissato" il proprio personale stagionale: più di così cosa
potevamo chiedere?
autore: Hermes Perotto
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Ginevra 11 giugno. Meeting Internazionale EAP di
Ginevra: tra il fior fiore di campioni presenti sulla pista svizzera
spuntano anche alcuni nostri atleti in cerca di conferme e di condizioni di gara ottimali. A meno di 24
ore dalla finale dei CdS di Milano Michelle Herbet centra la sua miglior prestazione stagionale
sia sui 100 con 12.58 che sui 200 con 25.64 dimostrando di essere in netta
ripresa dopo vari acciacchi che l'hanno colpita ultimamente.
Monica Ugonino, dopo l'exploit
sui 200 ai campionati regionali ha corso un 400 in tutta scioltezza alla ricerca
di una migliore distribuzione dello sforzo; il risultato (58"56) non è esaltante
a causa di un passaggio a metà gara questa volta troppo lento, non mancheranno
altre occasioni per cercare la gara "perfetta".
In gara anche Cristina Ratto che con un lancio
a 31.34 nel martello si piazza al sesto posto finale in una gara dove erano
presenti avversarie davvero molto qualificate.
Dalila Stevenin, al rientro dopo l'infortunio patito a
Grosseto non è riuscita a fare meglio di 3.05 nell'asta, fallendo di
pochissimo 3.25.
Presenti in gara, per fare esperienza e per assaporare
il clima delle competizioni internazionali, due allievi. si tratta di Nicole Navillod e di Andrea Servalli che hanno
corso nelle serie minori dei 100 metri.
autore: Cristina Ratto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
** galleria foto nostri atleti ** galleria immagini meeting **
Donnas 19 giugno. È stato un grande meeting, uno spettacolo di atletica che ha sicuramente soddisfatto i numerosissimi appassionati che hanno gremito le tribune dello Stadio Crestella e che ha ripagato noi organizzatori della gran mole di lavoro che, per oltre cinque mesi, ci ha visto profondere energie ed impegno affinché tutto si svolgesse nel miglior modo possibile.
Moltissimi atleti presenti, tanti risultati eccellenti, una giornata splendida, il solito "buon" vento favorevole, tre nuovi record dello stadio, un mare di primati personali realizzati dai nostri atleti, un sacco di complimenti ricevuti per la perfetta organizzazione, vecchie amicizie consolidate e nuove conoscenze avviate. Questa è in sintesi la cronaca di una giornata vissuta ad un ritmo vertiginoso, iniziata alle 10 del mattino e conclusasi alle 19 della sera.
E, come minimo, dobbiamo ringraziare le tante persone che hanno collaborato con noi, ognuna delle quali ha dato il massimo dell'impegno perché questa splendida giornata rimanesse impressa nella memoria per almeno un anno intero (certamente fino alla prossima edizione).
Sul sito del meeting troverete i risultati completi, le foto, le notizie aggiornate, ma in questa sezione dedicata alla nostra società lo spazio va riservato ai nostri atleti e alle loro "imprese", ai nostri tecnici e ai nostri collaboratori che vogliamo provare ad elencare senza alcun ordine, sperando solo di non dimenticare nessuno: Nadia, Piero, Siria, Paolo, Piero, Gigi, Luciano, Luigi, Loredana, Bruno, Gesuino, Tiziana, Franco, Giampiero, Carmen, Giorgio, Angelo, Anna, Lucille, Natalina, Cleta, Leonardo, Maurizio, Angela, Elena, Laura, Battista, Mauro, Christian, Marzio, Claudio, Giorgio, Claudia, Gilles, Riccardo e poi ancora un grazie particolare a Cristina, Francesco ed Elena, senza i quali "Via col... Vento" non esisterebbe.
Ma ora diamo spazio ai nostri atleti, ai 26 (diconsi ventisei) primati personali migliorati su un totale di 29 atleti presenti.
E cominciamo da Michelle Herbet che si guadagna il "minimo" di partecipazione ai campionati italiani assoluti (traguardo che, per molti atleti, costituisce il coronamento di una carriera). La nostra atleta corre un grande 100 e ottiene il record personale di 12.12, migliorandosi di 8 centesimi di secondo. Da sottolineare poi anche la sua prestazione sui 200m dove, con il tempo di 25.21, abbassa il suo limite di 17 centesimi di secondo.
E che dire di Dalila Stevenin, Serena Cimalando e di Monica Ugonino? Dalila si migliora superbamente, superando l'asticella a 3m50 e sfiorando poi il "minimo" dei campionati italiani assoluti a 3.55; Serena, nonostante le difficoltà di allenamento per motivi di studio, trova la giusta carica per realizzare il personale nel salto in lungo e con la misura di 5.56 ottiene anche un ottimo primo posto nella categoria promesse; Monica invece si supera sia sui 100 che sui 200 metri ottenendo i propri nuovi primati personali con 12.45 e 25.38.
Grandi, veramente grandi risultati che sottolineano la determinazione e la grinta delle nostre ragazze e la competenza dei loro tecnici.
Brava anche la junior Veronica Bosonin che riesce a migliorarsi sui 100m realizzando il tempo di 13.51.
E adesso veniamo ai giovani che hanno vissuto una giornata da protagonisti nel "Via col... vento giovani".
Sui 60 piani ragazze migliorano tutte le nostre atlete in gara ad iniziare da Martine Michieletto ottima quarta con il tempo di 8.76 davanti ad una sempre più convincente Elisa Caré (quinta con 8.87). E poi brave Babuska Zarlottin (9.50), Mogaja Parusso (9.95), Alice Arvat (10.43), Stefania Bonin e Jessica Chenal (10.71).
Stesso discorso per i 60 ragazzi dove i nostri due rappresentanti, Davide Annovazzi e Alessandro Servalli, si migliorano rispettivamente con 8.79 e con 9.87.
Fra i cadetti, impegnati nella prova di velocità degli 80m, en plein di "personali" ad iniziare dall'ottimo Julien Pramotton che sale sul gradino più alto del podio con il tempo di 9.87 per proseguire con Federico Girodo, terzo classificato con 10.07, con Stefano Cresto, quarto in 10.37 e per concludere con Manuel Challancin che ottiene il tempo di 10.52.
Corsa veloce di 80 metri anche per le cadette dove troviamo i nuovi record personali di Dénise Nones, quarta con 11.07 e di Alice Volpi, sesta con 11.47. "Personal best" anche per Elisa Balagna (11.67), mentre Nicole Bonin si deve accontentare di "eguagliare" la prestazione dell'amica e compagna di scuola (11.67).
Nicole Rat invece si prende il lusso di vincere la gara di disco riservata alle allieve con la misura di 20.32.
E concludiamo questo piccolo resoconto con gli allievi dove troviamo i record personali di Nicole Navillod sui 100m (quarta con 13.71) e di Andrea Servalli sui 100m (12.51), ma è più significativa la sua vittoria nel salto in alto con il personale uguagliato a 1.70 e con un tentativo mancato di pochissimo a 1.83. Bravo Francesco Perrucchione nel disco dove si classifica al quarto posto con 28.43 e progressi stagionali (dopo l'infortunio alla caviglia) anche per Christian Bordet sui 200.
Abbiamo detto tutto? Non lo sappiamo. Di sicuro abbiamo detto molto, ma non riusciremo mai ad esprimere tutta la soddisfazione per una giornata che rimarrà nel nostro cuore per tanto tempo ancora.
autore: Hermes Perotto
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Vado Ligure 21 giugno. Non si è ancora placato
l'entusiasmo per il successo del meeting internazionale "Via col... Vento" che
l'attività in calendario già propone altri interessanti appuntamenti. Il meeting
"mare e monti" è sicuramente uno di questi, anche per l'attrattiva "marina" della località
ligure. Una trasferta abbastanza veloce, una giornata in spiaggia, qualche tuffo
refrigerante e, poi, la competizione sportiva: questo è l'allettante programma
al quale rispondono entusiasticamente soprattutto i nostri atleti più giovani.
La giornata di sole e di mare lascia però qualche "traccia" e, alla fine, ci
ritroviamo in pista qualche atleta un po' troppo "abbrustolito" e con qualche
energia in meno.
Il discorso non vale ovviamente per tutti,
infatti la cadetta Nicole
Rat riesce a conservare ancora le forze per migliorarsi, questa volta nel
lancio del disco, allungando la gittata dell'attrezzo a 22.39, salendo così sul
gradino più alto del podio.
Primato personale anche per l'allieva Nicole Navillod nella gara dei
200m dove realizza il tempo di 28.36, dopo aver già corso i 100m nel tempo di
13.82.
In gara anche Michelle
Herbet sui 200m. Discreta la sua prova dove si piazza al quarto posto
complessivo con il tempo di 25.48.
Per il "resto della truppa" risultati
tecnici non esaltanti, ma piazzamenti abbastanza soddisfacenticon il terzo posto
di Julien Pramotton nel
salto in lungo e con il quarto di Federico Girodo nella stessa prova; il sesto posto di Andrea Servalli nel salto in
lungo e l'undicesimo di Alice
Volpi sugli 80m.
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
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autore: Hermes Perotto
Albertville 6 luglio. Questa edizione del meeting internazionale EAP di Albertville, "accompagnata" da un clima piuttosto freddo (15°-16°) ha visto presenti in gara alcune fra le nostre migliori atlete. Cristina Ratto, grazie alla sua ormai collaudata esperienza internazionale, ha ottenuto, nel lancio del martello, un ottimo quarto posto con la misura di 35.74 che costituisce la sua miglior "performance" stagionale. Buono il sesto posto conquistato da Dalila Stevenin nel salto con l'asta con la misura di 3.27 (che strane progressioni hanno in Francia!) con la successiva misura di 3.47 fallita di pochissimo.
Sui 200 metri Monica Ugonino, che in mattinata aveva sostenuto la prova orale della "maturità", conclude la sua prova nel tempo di 25.85 complice una prima parte di gara non espressa al meglio. Per Michelle Herbet, invece, la sua gara si conclude a 30 metri dall'arrivo dove deve vistosamente rallentare a causa di un risentimento muscolare.
Simpatica la serata finale (con la cena offerta dagli organizzatori) trascorsa in armonia con la delegazione dei nostri grandi amici di Celle Ligure; un po' meno simpatica la chilometrica coda di TIR al Tunnel del Monte Bianco che ci ha costretti ad un rientro a notte fonda.
autore: Hermes Perotto
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Alessandria 9 luglio. L'estate che sembrava esplosa una decina di giorni fa è tornata a nascondersi rapidamente e la manifestazione odierna è stata disturbata da una pioggia costante che non ha permesso di ottenere risultati tecnici di rilievo.
Registriamo comunque alcuni ottimi piazzamenti: Martine Michieletto ha conquistato una bella vittoria nella gara dei 60m ragazze con il tempo di 8.89 e Monica Ugonino si è aggiudicata la medaglia di bronzo sui 400m femminili con il tempo di 58.18. Medaglia di bronzo anche per Federico Girodo nel salto in alto con m 1.50 e, sempre per lui, un quinto posto sui 300m con il tempo di 42.47. Quinta posizione in classifica anche per Alice Volpi sui 300m con 48.26 e settima piazza per Cristina Ratto nel lancio del disco con 19.25.
L'allieva Nicole Navillod sui 100m realizza il tempo di 13.94, mentre la junior Veronica Bosonin, nella stessa gara, non riesce a far meglio di 14.15.
Torna ad affrontare una gara di 400m Hervé Ferrat che conclude con un discreto 54.64, ma lo aspettiamo in condizioni climatiche migliori per una verifica più attendibile.
Andrea Servalli corre i 100m in 12.80 e i 400m in 60.75 (migliorando il proprio personale). Infine Oriana Cimalando corre i 400m nel tempo di 64.30.
autore: Hermes Perotto
Aosta 10 luglio. Il meeting "Sandro Calvesi", giunto alla sua seconda edizione, ha ottenuto un notevole successo di partecipazione. L'evento, ottimamente organizzato, ha richiamato nel capoluogo della nostra regione tante giovani speranze della nostra disciplina. In questo contesto di elevato livello tecnico i nostri giovani hanno ben figurato, ottenendo ottimi piazzamenti e soddisfacenti prestazioni.
Il miglior risultato è arrivato per merito di Monica Ugonino che ha conquistato una bella medaglia d'argento sui 200m con il tempo di 25.81.
Due buoni piazzamenti sono arrivati dalla pedana del getto del peso dove Nicole Rat fra le cadette ha ottenuto il quarto posto con 8.11 e Julien Pramotton il quinto posto fra i cadetti con 11.53. Julien Pramotton si esprime poi in una buona prova sui 300hs dove ottiene il settimo posto in classifica con il suo nuovo "personale" di 44.45.
Sempre sui 300 ad ostacoli registriamo altri tre primati personali ad opera delle cadette Dénise Nones (52.65) e Alice Volpi (55.14) e del cadetto Stefano Cresto (47.32).
Sempre in tema di primati personali, va segnalato il risultato di Michel Bovo che si migliora nettamente sui 2000m cadetti, portando il proprio limite a 7.28.48 grazie ad una condotta di gara molto determinata e grintosa.
Buono il 10.24 con il quale Federico Girodo corre gli 80 metri così come il 46.16 di Manuel Challancin sui 300hs e l'11.90 di Elisa Balagna sugli 80m.
Fra gli allievi Andrea Servalli affronta per la prima volta i 400 ostacoli e realizza il tempo di 1.06.89, mentre Christian Bordet, ormai pressoché ristabilitosi dopo l'infortunio di quest'inverno, corre i 200 nel tempo di 26.12, non lontano dal suo "personale".
Infine bella prova per l'allievo Patrick Ugonino, in forza all'Atl. Monterosa che, avvicinatosi di recende alle gare di velocità, stabilisce il personale sui 200 col tempo di 24"63.
autore: Hermes Perotto
Donnas 13 luglio. Questa volta si gioca in casa ed i risultati non deludono le aspettative! Monica Ugonino vince la gara dei 400 dopo una corsa solitaria e ben condotta col tempo di 58"10 che è da considerarsi ottimo se si pensa che la nostra atleta sta affrontando un periodo di carico dopo il break per la maturità. Stesso discorso per Valérie Pramotton che chiude in 64"63 al 5° posto dietro a Oriana Cimalando, quarta in 64"06. Per restare in ambito assoluto, registriamo il rientro alle gare dopo una lunga pausa per il neo ingegnere Alessandro Bellavia che prima corre i 100 in 11"86 e poi doppia sui 200 finendo un po' affaticato in 24"69. Sempre sui 100 si migliora l'allievo Christian Bordet che porta il personale a 12"50. Gara 2 per Hervé Ferrat che prova una diversa distribuzione dello sforzo sui 400 con un passaggio decisamente più lento che porta i suoi frutti: tempo finale 54"17, SB non troppo distante dal suo primato di 53"5 datato 1999. Nel lungo donne sesto posto per Serena Cimalando che con vento nullo atterra a 5.26. Nel disco allievi sesta piazza per Francesco Perrucchione che lancia l'attrezzo a 28.51. Infine sui 1500 discreta prova di Elisa Blanc che chiude al quinto posto con un crono di 5'47"64.
Passando al settore giovanile, si registrano alcune belle prestazioni a cominciare dal terzo posto di Dénise Nones sugli 80 con un buon 11"17 davanti ad Elisa Balagna (11"76), Alice Volpi (11"83), Nicole Rat (13"19 con record personale) e Jessica Colliard (13"71). Nella gara maschile rivincita per Federico Girodo che con 10"16 conquista il terzo posto assoluto davanti a un Julien Pramotton ben lontano dai suoi livelli migliori (4° con un 10"42); rispettivamente sesto e settimo i due compagni di allenamento Manuel Challancin (10"73) e Stefano Cresto (10"84). Infine ottengono il primato personale Mattia Glesaz (11"84) e Michel Bovo (12"30). Nei concorsi assoluti presente la cadetta Nicole Rat che nel disco ha lanciato a 21.30.
Tra i Ragazzi, terzo posto con tanto di primato personale per Michael Grasselli sui 60 corsi in 8"67; bronzo anche per Martine Michieletto ormai assestatasi su tempi sotto i 9 secondi (8"80), mentre va al personale Jessica Chenal con 10"38 davanti alle compagne di allenamento Alice Arvat (10"76) e Stefania Bonin (10"84).
La categoria esordienti si è cimentata nel salto in lungo da dove sono venute alcune belle conferme: vittoria per Anna Covolo (3.86), terzo posto per Nicole Nones (3.62) e quarto per Alessia Annovazzi (3.40). Per concludere, Erika Nones (3.25), Luca Cresto (3.23) e Roberto Ravo (2.98) hanno vinto sempre nel lungo nelle rispettive categorie.
autore: Cristina Ratto
autore: Cristina Ratto
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
Donnas 20 luglio. Seconda giornata del Meeting Estate Atletica caratterizzata dal solito vento favorevole che in serata è andato attenuandosi consentendo l'ottimale riuscita anche delle gare dei 400 e degli 800. Proprio da quest'ultima gara in programma sono usciti risultati degni di nota. Nella gara femminile ben due atlete sono giunte al traguardo sotto la barriera dei 2'10": si tratta di Valentina Costanza, promettente juniores primo anno tesserata per il Cus Bologna che col tempo di 2'09"95 si è piazzata alle spalle della compagna di squadra Elena Romagnolo, campionessa italiana sui 3000 siepi, che si è imposta con l'ottimo riscontro di 2'07"15. Combattuta fino all'ultimo metro anche la gara maschile che ha visto imporsi l'atleta junior del Trionfo Ligure Rachid Amor Alaya con un ottimo 1'52"59 su Daniele Capezio (Atl. Arcobaleno) giunto al traguardo in 1'53"56, terzo per l'Universale Alba Docilia Abdoulai Zouhaier con 1'54"60.
Nelle gare di velocità pura ottima prestazione per l'allieva dello Sportlife Carispe Alice Mirabella che con un vento favorevole, ma entro la norma (+1.7) si è imposta con 12"25 davanti alle compagne di squadra Martina Rosati (12"31) e Nicole Rizzoli (12"70). Sui 200, in assenza di vento (+0.0), podio invertito con la Rosati che si impone con l'ottimo tempo di 24"90 davanti alla Mirabella (26"01).
In campo maschile doppietta del polizziotto Federico Dell'Aquila che ferma i crono a 10"85 (vento regolare +1.4) sui 100 e chiude i 200 in 21"46 (vento nullo). Piazze d'onore sui 100 per Paolo Pistono (Sisport) con 10"91 (+1.4) e Matteo Mannella (100 Torri PV)10"92 (+1.4). Sui 200 Mannella col tempo di 21"82 si prende la rivincita precedendo Pistono che chiude al terzo posto con 22"00.
Nella gara dei 100 ostacoli allieve con un vento di +2.6, ottimo tempo di 14"62 per Nicole Rizzoli (Sportlife Carispe); nella gara assoluta si è imposta l'atlteta della Sisport Torino Rachele Bondesan in 15"25 (v +2.6).
Sul giro di pista Monica Ugonino (Atl. Pont Donnas) bissa la vittoria della prima giornata col tempo di 58"19, mentre nella gara maschile a vincere è Simone Svevi (AAA Genova) col tempo di 50"67.
Nella gara di asta femminile è incappata in una giornata no la campionessa italiana Sara Bruzzese che termina la gara con tre nulli alla misura di entrata di 3.80; la vittoria è andata così a Elisa Pierini (Trinofo Ligure) con un salto a 3.60 davanti a Dalila Stevenin (Pont Donnas) con 3.25.
Nel triplo donne vittoria per la promessa Elena Salvetti (Gallaratese) con un buon salto a 12.57 (vento -0.6) davanti a Laura Broggini (NA Varese) con 12.21 (vento nullo) e alla junior Alessandra Lucchesi (Darra Atl. Vigevano) con 11.37 (+0.6).
Nel giavellotto si è imposta l'eptathleta Annalisa Maggiorotto (Alfieri Asti) con un lancio a 33.25. Nella stessa gara, in campo maschile, bella prova di Gabriele Aprile (UG Biella) che vince con la misura di 55.76 davanti all''atleta del Cus Pavia Giuseppe Buremi (55.12). Nella categoria Allievi ad imporsi è stato Alessandro Casarotto (Atl. Cairatese) con 40.58.
Nella gara del lungo uomini la vittoria è andata all'atleta dell'Assindustria Padova Paolo Ravicchio con un salto a 7.14 con vento +2.8 (salto regolare a 7.11 con vento +1.6), secondo posto per lo junior Stefano Bottelli (Cus Laghi Varese) con un salto a 7.01 (v +1.5), terzo Stefano Tugnolo (Cento Torri PV) con 6.96 (v +1.7).
Due soli atleti iscritti nell'alto uomini dove ad imporsi è stato l'atleta della Sisport Fiat Luca Fizzotti con 1.98 davanti all'allievo Alessio Tarantini (Sportlife Carispe) con 1.79.
Infine nella gara di getto del peso vittoria per il martellista Elven Prato (Atl. Arcobaleno) con 12.14 davanti a Gabriele Aprile, già vittorioso nel giavellotto, con 11.78.
Nelle gare di contorno giovanili, nella categoria Cadetti/e, vittorie per Matteo De Lucis (Cus Genova) sui 300 con 38"35, per Chiara Cagnano (Atl. Murialdo) sui 300 con 44"94, per Fabio Gradi (Pod. Pont-St-Martin) sui 1000 in 2.53"13, per Fatima Et Tabaa (Sisport) sui 1000 in 3.01"70.
Tra i Ragazzi le vittorie sono andate a Sara Lucisano (Sisport) sui 60 in 8"62, a Michael Grasselli (Pont Donnas) sui 60 in 8"62, a Claudia Bonora (Cento Torri PV) sui 1000 in 3.34"04.
autore: Cristina Ratto
Donnas 20 luglio. Quando si gioca in
casa le sorprese arrivano sempre, questa volta il protagonista è stato Christian Ferrat che dopo
vicissitudini ed infortuni che ne hanno condizionato le prestazioni è finalmente
tornato a far parlare di sè. Per Christian nuovo primato personale nel salto in
lungo con la misura di 6.26, prestazione che sicuramente potrà ancora migliorare
aggiustando alcune pecche tecniche.
Ma di primati personali ne sono arrivati
anche altri: Serena Cimalando
sui 200 è scesa a 27"71 mentre Elisa Blanc sugli 800 ha ottenuto un buon 2.40.43
dietro ad Oriana Cimalando
sesta con 2.3160.
Nel settore assoluto buone prestazioni per Monica Ugonino che vince i 400
donne col tempo di 58"19 e per Dalila
Stevenin ottima seconda nel salto con l'asta con 3.25, ma con qualche
problema di troppo ad un piede. Bene anche Valérie Pramotton che corre 100 e 200 rispettivamente in 14"04
e 28.48.
Sempre nella velocità breve Serena dimostra di essere in netto miglioramento chiudendo la
sua prova in 13.62, mentre qualche problema in più ha avuto l'allieva Nicole Navillod che a causa di
una leggera contrattura non è riescita a fare meglio di 14"04.
Alla ricerca
della forma migliore sono apparsi Christian Bordet (12.63) e Veronica Bosonin (14.10) reduci il primo da un infortunio e la
seconda da impegni di studio e lavoro.
Tra i cadetti impegnati nella gara dei
300 metri si registrano numerosi primati personali: Julien Pramotton si piazza
terzo assoluto col tempo di 39.91, Federico Girodo (41.74) non si migliora, ma giunge ottimo
quarto; Manuel
Challancin si piazza quinto col suo nuovo PB di 42.88 così come Mattia Glesaz ottavo col tempo di
48.34.
Tra le cadette dimostra di essere in gran forma
Dénise Nones che fa felice
il suo coach Simone con un bel secondo posto ed il primato
personale di 45.52. Quarta Alice Volpi (47.81), 6ª Elisa Balagna (51.88) e 7ª Federica Gaudioso che fa il suo esordio assoluto alle gare col
tempo di 61.84.
Tra i Ragazzi bella vittoria per Michael Grasselli sui 60 metri
in 8.62 davanti a Davide
Annovazzi (8.64): nuovo primato personale per entrambi gli
atleti.
Nella categoria Ragazze 5° posto per Jessica Chenal (10.47), 6° per
Alice Arvat (10.52) e 7°
per Stefania Bonin
(10.92).
Nella gara dei 50 metri, tutti bravissimi gli esordienti che si
migliorano in massa: Nicole
Nones 2ª con 8.38, Alessandra Ammoni 3ª con 8.41, Alessia Annovazzi 4ª con 8.68,
Luca Cresto 1° con 8.99, Claire
Challancin 1ª con 8.66, Erika Nones 2ª con 8.68 e Roberto Ravo 1° con 8.68.
autore: Cristina Ratto
autore: Cristina Ratto
** galleria fotografica **
Sestriere 24 luglio. Un'organizzazione un po' raffazzonata e le condizioni atmosferiche certamente non favorevoli, con un vento contrario sul rettilineo d'arrivo e una temperatura piuttosto fredda, non hanno certamente pemesso di ottenere risultati tecnici di rilievo. Nonostante ciò, molti dei nostri atleti hanno saputo mettersi in bella evidenza ottenendo brillanti piazzamenti. Nella categoria Ragazze Martine Michieletto è salita sul gradino più alto del podio nella gara dei 60 metri con il tempo di 8.95 ed ha conquistato la medaglia d'argento nel salto in lungo con la misura di 4 metri esatti. Nella categoria Cadette registriamo due belle medaglie d'argento ottenute da Dénise Nones nel salto in lungo con m 4.67 e nel getto del peso con un valido 8.21 (primato personale). Elisa Balagna si è ben difesa nel salto in lungo ottenendo il sesto posto con m 4.11 e la quarta posizione nel getto del peso con m 5.64. Ancora nel salto in lungo registriamo l'ottavo posto di Alice Volpi (m 3.91) e il suo decimo posto negli 80 m con 11.98. Esordisce sulla distanza degli 80 metri anche Federica Gaudioso realizzando il tempo di 14.15. Nella categoria Cadetti troviamo un Federico Girodo in ottima condizione che riesce a realizzare il proprio limite personale nel salto in lungo, nonostante un vento contrario di 2,7 m/s, con la misura di 5.41. Manuel Challancin, staccando abbondantemente fuori pedana (vento contrario di 3,7 m/s) ottiene invece la misura di 4.74, non lontano dal suo personale di 4.80. Entrambi corrono poi gli 80 metri ottenendo rispettivamente i tempi di 10.52 e di 11.05. Nella categoria Assoluta scende in pista Monica Ugonino che "lascia da parte" i 400 per dedicarsi alle prove più brevi. Il vento non risparmia neppure lei e la nostra pur bravissima atleta si deve accontentare di un quinto posto sui 100m con il tempo di 13.11 e di un quarto posto sui 200 con il tempo di 26.10. Torna in pedana anche Christian Ferrat nel salto in lungo e, purtroppo per lui, la collezione di troppi nulli non gli permettono di andare oltre la misura di 5.94. Infine spazio per la giovanissima Nicole Nones (categoria esordienti) che, con il tempo di 8.83, si piazza al quarto posto nei 50 metri e, con la misura di 3.45, sale sul secondo gradino del podio nel salto in lungo.
autore: Hermes Perotto
** galleria foto **
Ovronnaz (Svizzera) 30 luglio. Questa
amena località, non lontana da Martigny e raggiungibile con poco più di due ore
di viaggio, posta a 1400 metri sul livello del mare, ha ospitato la prima
edizione dell'Alp Meeting, manifestazione di atletica leggera su pista per tutte
le categorie. L'impianto sportivo, dotato di quattro corsie per l'atletica,
comprende anche una serie di interessanti strutture che lo rendono
particolarmente interessante quale sede di raduni estivi essendo dotato anche di
un impianto coperto, di una sala di muscolazione, di percorsi per mezzofondisti
e specialisti di corsa in montagna, di campi per la pratica di vari giochi, di
tre piscine coperte e di una bella e funzionale foresteria.
La nostra
partecipazione al meeting è stata dettata più dalla curiosità per scoprire
questo nuova località che da un'esigenza tecnica vera e propria. Assenti tutti
gli atleti delle categorie maggiori, vuoi per vacanza, vuoi per impegni vari, ci
siamo presentati sul campo con alcuni giovani volonterosi che hanno comunque
avuto la possibilità di ben comportarsi.
Il cadetto Federico Girodo ha dimostrato di essere in ottime condizioni
di forma e, nel salto in lungo, ha ottenuto il proprio limite personale con la
misura di 5.66, conquistando la leadership regionale stagionale di categoria
della specialità. In apertura di riunione ha anche affrontato per la prima volta
i 100m, realizzando un discreto 12.38.
In gara sempre sui 100m troviamo la
junior Veronica Bosonin che
ottiene il tempo di 13.98.
Andrea Servalli, nel salto in alto, non riesce ad andare oltre
la misura di 1.65, ma va detto anche che rientrava dopo una quindicina di giorni
di vacanza e lamentava ovviamente alcune carenze
tecniche.
La cadetta Alice
Volpi si cimentava invece sui 600m e otteneva il riscontro cronometrico di
2.00.51.
Un pochino di rabbia invece per Cristina Ratto che, nel getto del peso, mancava il terzo
gradino del podio per soli due centimetri. La sua misura conclusiva, 8.74, le
regalavano comunque il miglior piazzamento per i nostri colori.
autore: Hermes Perotto
** video del servizio RAI3 Valle d'Aosta (3Mb) **
Pont-Saint-Martin 5 agosto. E’ mancata l’attesa ‘bella’ fra
Alberto Boldrini e Roberto Serafin, entrambi assenti. Fino ad ora si erano
equamente spartiti le vittorie del ‘Miglio’ e poteva essere una grande sfida.
Pertanto era giocoforza attendere il nome nuovo che si sarebbe inserito
nell’albo d’oro della manifestazione. Ed eccolo, risponde a Nassim Haddoumi,
marocchino della biellese ‘Zegna’, impostosi con uno splendido 4.47.2; se si
pensa che il record di Boldrini era 4.44.1, ma su un percorso leggermente
diverso, con un pizzico di discesa in più, ecco che la prestazione dell’atleta
nordafricano prende ancora maggiore luminosità. Con 166 atleti in gara fra giovani ed adulti (99 provenienti
da fuori Valle, un bene per il nostro podismo), la bella gara serale di
Pont-Saint-Martin ha confermato la sua crescita costante. Si tratta infatti del
nuovo record di presenze. Grande spettacolo, grazie anche al fascino del
suggestivo percorso, ancor più accattivante al calare delle ombre serali. Tanta
gente lungo il tracciato, ad applaudire ed incitare. Soddisfatti gli
organizzatori, Pont Donnas e collaboratori, Comune (presente il Sindaco Alberto
Cretaz) e C.V.A (Compagnia Valdostana delle Acque) entrata alla grande nel
progetto. Dopo i
(A cura di L. Perosino per “
autore: Hermes Perotto
*** alcune immagini ***
Pont-Saint-Martin 4 agosto. Gareggiare in casa è sempre un privilegio ed un onore, a maggior ragione se poi si corre in un contesto ricco di storia e fascino come quello del Miglio del Centro Storico di Pont-Saint-Martin. Il risultato più prestigioso è venuto proprio dal collettivo giovanile che si è aggiudicato la classifica a squadre vincendo il trofeo messo in palio per il Challenge Energia Storia e Natura patrocinato dalla CVA Spa.
Numerosa ed agguerrita la pattuglia degli Esordienti e Ragazzi guidata dal tecnico Paolo Challancin: due secondi posti conquistati da Anna Covolo (400 esordienti) e da Alexandra Cagnino che chiude il miglio ragazze col tempo finale di 9.00.7 davanti alla sorella gemella Martina , bronzo in 9.09.9. Sesto posto finale per l'esordiente Simone Bottan e ottavo per Roberto Ravo. In campo femminile, detto dell'argento di Anna Covolo, hanno portato a termine i 400 metri che uniscono le 2 piazze principali del paese anche Claire Challancin, Erika Nones e Alessandra Ammoni, rispettivamente al 9°,10° e 11° posto.
Nella categoria cadette, esordio spumeggiante per la neo tesserata Stefania Perucca che col tempo di 7.07.1 giunge ai piedi del podio, in 4ª posizione seguita da Alice Volpi, 5ª in 7.41.9. Buoni piazzamenti anche per Elisa Balagna (7ª in 10.18.2) e Nicole Bonin (8ª in 10.18.3).
Tra i Cadetti ottima impressione ha destato Michel David Bovo che ha conquistato il terzo posto con l'ottimo tempo di 6.42.4. Settimo col tempo di 8.44.5, Donatello Bevilacqua al rientro dalle vacanze.
Nella categoria allieve grande soddisfazione per il secondo posto conquistato da Valentina Perucca alla sua prima gara da neo tesserata con un tempo finale di 7.09.1.
Nella gara clou della serata, il miglio uomini, ottimo 14° posto finale per Piero Cassius che col tempo di 5.24.8 conquista anche la seconda piazza assoluta tra gli MM35; sempre nella stessa categoria, 14° posto per Pierangelo Garda in 6.36.1.
Nella categoria MM45, 4° posto (32° assoluto) per il neo-tesserato Ugo Perucca (papà di Valentina e Stefania) con l'ottimo tempo di 5.55.9. Infine nella categoria amatori (TM) 5° posto per Luca Giussani che festeggia così il suo compleanno col tempo finale di 6.01.2.
autore: Cristina Ratto
** alcune immagini **
Celle Ligure 8 agosto. Ben 13 atleti hanno preso parte alla ormai tradizionale gara promozionale organizzata dagli amici del C.A. Celle Ligure ed in particolare da quel vulcano di idee che è Giorgio Ferrando. Sotto le stelle del cielo ligure hanno brillato in particolare le ragazze che con Dénise Nones e Monica Ugonino hanno occupato i due terzi del podio. Ottima la prestazione di Dénise che va al secondo posto con un acuto nel lungo (5.07); costante invece Monica terza e capace di correre il 1000 in 3.27.6. Buona ottava Nicole Bonin che ha preceduto Alice Volpi (12ª), Babuska Zarlottin (13ª), Cristina Ratto (15ª), Elisa Balagna (16ª) e Nicole Rat (19ª).
In campo maschile il migliore è stato il nostro tecnico Simone Lingeri giunto ai piedi del podio con qualche rammarico a causa del riacutizzarsi del solito dolore ai tendini. Buon ottavo posto per Christian Ferrat che ha corso i 60 col freno a mano tirato per il timore di incappare in qualche acciacco muscolare. A metà classifica troviamo la coppia Andrea Servalli e Julien Pramotton apparsi un po' affaticati dalla mattinata trascorsa in spiaggia. Bene Michel Bovo 25° assoluto e capace di precedere sui 1000 il proprio allenatore Simone. Per il più giovane della spedizione, Alessandro Servalli è giunto un 40° posto finale. Presente alla trasferta-vacanza anche Manuel Challancin che ha fatto da spettatore tifoso in quanto fermo per precauzione a causa di un acciacco al ginocchio.
Naturalmente la parte migliore (la più divertente) è cominciata solo dopo le gare grazie al solito ed indimenticabile banchetto organizzato dagli amici di Celle ed al pernotto in tenda allietato per tutta la notte dai racconti di Alessandro!! Il giorno dopo tutti in spiaggia a smaltire le fatiche del Triathlon!
I risultati completi dei nostri atleti
autore: Cristina Ratto
Lunedì 8 agosto. Adesso piove. Di quella pioggia sottile e continua che cade da un cielo grigio compatto che non lascia intravedere miglioramenti. Devo rassegnarmi ad una giornata così? Fortuna che sono andato a correre presto e non pioveva ancora. Freschino, però! Qui capisci perché la Finlandia è la patria del mezzofondo. O meglio lo è stata prima dell'avvento degli africani. Non c'è luogo da cui tu non possa infilare in un parco o un lungocanale o lungomare, un percorso diviso a metà tra le bici e i pedoni. E qui corrono (o vanno in bici) praticamente tutti. Sono uscito baldanzoso alle 7 (le 6 in Italia) e ho preso il primo viale a destra dell'albergo. Ieri avevo impiegato la giornata per girare a piedi complice il sole che continuamente faceva capolino tra quelle enormi nuvole bianche tipiche del nord, quei cumuli bassi che ti sembra di poter toccare. Qui giri benissimo a piedi e in 15-30 minuti raggiungi ogni destinazione. Sarà perché Helsinki ha solo mezzo milione di abitanti (5 milioni l'intera Finlandia su una superficie di poco superiore all'Italia). Bene, come mio solito, mi basta essere solo, con una pianta della città in mano, un po' di concentrazione e non mi ferma più nessuno. Dopo mezza giornata mi sembra di orientarmi a Helsinki come se ci fossi nato.
Dicevo della corsa. Mentre uscivo dall'albergo ho visto transitare una biondina che correva di buona lena. "Ora l'agguanto" mi son detto. Dopo qualche centinaio di metri il distacco aumentava e ho dovuto mollare, avevo la lingua di fuori e stavo per andare in asfissia. Questo per dire che non bisogna mai sottovalutare l'avversario (né sopravvalutare se stessi!). "Sarà stata un'atleta" mi sono giustificato. Il mio giro è proseguito lungo il lago nei pressi dello stadio, nel parco accanto ai grandi alberghi con ritorno lungo il viale che costeggia la stazione. 45 minuti di sana attività fisica. Adesso che ci penso ho dimenticato lo stretching. Sarà per domani. Perché qui ci sono i presupposti per una sana vacanza e cura di me stesso. Quindi corsa e sauna tutti i giorni, cura del fegato (nel senso che non voglio prendermi incazzature), qualche divagazione gastronomica finlandese (aringhe e salmone, renna coi mirtilli?), vivere un po' l'elettrizzante atmosfera del mondiale (niente di meglio che in
Finlandia dove l'atletica è un'autentica religione) al di là di quelle 4-5 incombenze lavorative (incontri, inaugurazioni, conferenze stampa) per le quali non dimentico di essere venuto qui.
Arrivando ieri dall'aeroporto intorno alle 13 (a proposito, che bello quello di Monaco dove ho fatto scalo: lindo, lucido, efficiente, silenzioso che non ti riesce di parlare se non sottovoce) giusto con il sole che giocava a nascondino tra le nuvole, mi pareva di arrivare in una città disabitata. Questa sensazione è però svanita uscendo dall' hotel e avviandomi alla stazione. Come in molte città del mondo i giovani si danno appuntamento vicino alla stazione: e allora uno sfolgorio di piercing, tatuaggi, creste colorate mi ha accolto. Niente di nuovo, insomma. Mi hanno maggiormente impressionato i molti barboni (o presunti tali) che stazionano nei giardini. Proprio
come in certi film di Kaurismaki. E' incredibile come l'idea che ti fai di una città è quella filtrata dai molti film che hai visto.
Di fianco alla stazione, nel piazzale di destra, è stata allestita una tenso-struttura che ospita CasaItalia. Il risultato è un po' triste: ci sono gli stand di comuni o province come Chieti, Rieti, il Molise, l'ICE, due stand che promuovono altrettante maratone. In tanta tristezza spicca il colorato allestimento di Torino Città, ricco di video, depliant, gadget. Il luogo un po' defilato e lontano dallo stadio, dai quartier generali degli addetti ai lavori, fa sì che sia frequentato solo da qualche viaggiatore di passaggio. Altrimenti la gente ce la devi portare organizzando cose stuzzicanti. Ieri ad esempio un pasta(fredda) party alle ore 16. Un po' di gente è venuta. Ma la vera Casaitalia (quella dove se magna) è allestita al Crowne Plaza. L'intero primo piano dell' hotel, con tanto di salone delle feste è il quartier generale dell'atletica italiana. Ogni sera alle 22, al termine delle gare, c'è una cena a tema (ieri sera laziale, però con vini emiliani e toscani, chissà perché) che da stasera cercherò di rifuggire.
La mostra su Torino 2006 (ha già girato mezzo mondo) è allestita al Wintergarten accanto allo Stadio. E' all'interno di un roseto e accanto ad una serra con bellissime piante tropicali (alcune di specie rare, pare). Però è un posto ancora più defilato. Proprio lo devi andare a cercare. Ieri c'è stata un’ anteprima per la stampa finnica, oggi alle 12 si inaugura ufficialmente con Castellani, ambasciatore, autorità varie.
Ah, le gare. Stendiamo un pietoso velo sulla spedizione italiana, per il momento. Certo che se questo è il nuovo corso.....'aridatece Gola. Naturalmente mi hanno impressionato la Kluft, Gatlin e quel gigante di Virgiljus Alekna. Certo ci vogliono due attributi così per tirare fuori una misura simile all'ultimo lancio!
Toh, spiove! Chissà mai che non riesca a fare un salto al Museo d'arte contemporanea. Pare sia bello, d'altra parte Finlandia è anche sinonimo di design e architettura.
Martedì 9 agosto. Oggi per gli standard finlandesi è una splendida giornata. Il sole è tiepido ma tanto basta per far affollare dagli abitanti tutti i caffè all'aperto. La giornata è comunque ventosa e qualche nuvola gira, ma la temperatura resta intorno ai 22 gradi. Non come ieri che è stata una giornata tremenda con l'acqua che veniva giù a catinelle. Ad un certo punto durante l'inaugurazione della mostra su Torino 2006 hanno cominciato ad allagarsi i padiglioni e si è temuto che anche il tendone della tenso-struttura che ospitava il buffet stesse per crollare tanta era la violenza dell'acqua. Più o meno tutta la giornata è trascorsa sotto l'acqua. Ha cessato di piovere solo alle 18.45, quando sono iniziate le gare, per riprendere alle 21.15 poco prima della finale dei 100 metri femminili.
Stadio sempre pieno naturalmente. Clima infuocato se in pista ci sono atleti finlandesi, ma grande entusiasmo anche per gli svedesi, come nel corso della gara di alto femminile. Le prove multiple qui sono una religione e il pubblico dispensa incoraggiamenti e applausi a tutti. Non parliamo poi della gara di giavellotto, chissà perché tradizionalmente appannaggio dei paesi nordici, Finlandia in particolare.
Questa volta non ho un pass vip. Anzi, non ho neppure un pass. E sono contento così. Usufruisco di biglietti singoli che sono quelli che la federazione ha comprato per le aziende (nel nostro caso il Comune) che sponsorizzano Casa Italia. La corsa al pass è davvero comica. Tutti vogliono un pass di livello superiore agli altri. C’è il pass per la famiglia IAAF, quello per i vip, quello che dà accesso all’area sponsor e via discorrendo. Come accade a Torino per la ZTL automobilistica dove il pass più che una necessità è diventato uno status symbol. "Il mio pass è più “upgradato” del tuo, tiè!"
Dicevo di ieri. Con il mio bravo biglietto (149 euro per un posto nei distinti, al coperto sì, nel rettilineo opposto più o meno all'altezza della partenza dei 1500, buono se mai per vedere discretamente il salto in alto) mi sono messo in coda come i comuni mortali. Ho fatto 45 minuti di paziente attesa sotto la pioggia per passare i controlli (tipo aeroporto) e accedere allo stadio. Nessuno brontola, nessuno protesta né alza la voce né tenta di fare il furbo passando davanti ad altri. Già mi immagino in Italia.....
Mentre scrivo queste note sono allo stadio (più o meno nello stesso punto di ieri) circondato da bambini che si ingozzano di popcorn e cocacola o si sollazzano con megagelati. La differenza rispetto a ieri è che sta diluviando e le gare sono state sospese. Inoltre piove di stravento........ e ci si bagna anche sotto la tribuna.
Lo spiritosone di turno alla colonna sonora dello stadio ha messo una vecchia canzone dei Creedence Clearwater Revival credo, se non ricordo male, "Who stopped the rain" a cui seguono altri brani che evocano la pioggia. "It's rainin' again" dei Supertramp, ad esempio.
Gare sospese ma l'atmosfera è divertente. Eh, sì l'atletica è sempre una bella festa.
Le gare. Entusiasmante ieri il duello nell'alto femminile. Splendide le due svedesi Bergqvist e Green (da innamorarsi di questa biondina ventunenne!), ottima l'americana Howard. Noto che le saltatrici in alto sono degli autentici fenicotteri. Ma dove sono le fenicottere rosa italiane? Si sono date ad altri sport o sono tutte nello stagno di Cabras? Le notazioni tecniche non si fermano qui. C'è da sottolineare la pochezza (al momento) della spedizione italiana. Ieri nessun italiano in gara, mentre ad esempio la Spagna mandava tre atleti in finale nei 1500. Ma perché un bielorusso lancia il martello più lontano di un italiano? E che ci azzeccano le giamaicane con i 3000 siepi? Dove sono finite le gare della tradizione italiana? Non dico di essere competitivi sui 100 dove dominano gli americani o sui 10000 sempre più africani, ma almeno nei concorsi, nei 400 hs!
Ora le speranze di medaglia restano riposte in due gare ad alto rischio: l'asta con Gibilisco e la maratona con Baldini. Con l'aggravante del maltempo. Il nubifragio di stasera inoltre ha terremotato il programma. Molte prove saranno recuperate nei prossimi giorni. L’asta femminile addirittura a venerdì pomeriggio, quando sarò già partito. Pazienza, mi perderò quel fenomeno della Isimbayeva!
Elisa. Qui il gestore della telefonia mobile, almeno quello che di default si è impossessato dell'anima del mio telefonino, si chiama Elisa. Sì, proprio Elisa. Come se in Italia Wind si chiamasse Francesca e Vodafone Annamaria. Ora sul display del mio Nokia compare fissa la scritta "Elisa". Non so neppure se è un acronimo oppure il riferimento è ad una persona reale, che so una testimonial della compagnia telefonica. La cosa mi turba alquanto. Con nessuna donna di nome Elisa sono o sono stato in rapporti tali da scrivere e tenere fisso il suo nome sul mio cellulare.
CasaItalia "magna magna". Il progetto CasaItalia gestito direttamente dalla Federazione all' hotel Crowne Plaza fornisce pasti a getto continuo a tutta la spedizione italiota: atleti, dirigenti, giornalisti, tecnici, imbucati e invitati di ogni genere. Come dicevo ieri, ogni sera dopo le gare c’è una cena a tema proposta da uno degli enti sponsor: domenica il Lazio, ieri la Campania, stasera il comune di Rimini, presente il sindaco Ravaioli. Noi di Torino, nonostante le forti pressioni della Fidal, abbiamo rinunciato. La cena avrebbe comportato costi aggiuntivi, tanto lavoro in più per dare da mangiare ai soliti noti, senza fornire alcun valore aggiunto alla presenza della Città già prevista. Tutte le sere non manca mai l'ambasciatore italiano a Helsinki (Ugo de Mohr, quello chiamato a rapporto due mesi fa dal governo finlandese dopo le dichiarazioni pecorecce di Berlusconi sulla presidentessa finnica) tra l'altro ex-atleta degli anni cinquanta. Con lui i funzionarietti dell'ambasciata. Ho modo di notare come i giovani virgulti della nuova generazione diplomatico-berlusconiana siano fatti con lo stampino. Con un giornalista, malalingua come me, abbiamo puntato un giovane tanto elegante quanto inespressivo, sempre presente a queste cene. "Ha la faccia da Toroc" ha detto lui, fuorviato dalla cravatta con 'glizeneve' che indossava. "Se tanto mi dà tanto" ho detto io "deve essere un diplomatico come ne ho già visti alle ambasciate di Mosca e di Tokyo". Avevo visto giusto.
Stasera mi hanno chiamato da Torino. "Fate smettere Bellino di parlare in tv" hanno detto. Che ci posso fare io? Si è infilato anche alla Rai e fa dei commenti alle gare di una banalità sconcertante, da fare cambiare canale qualunque appassionato. Dei 2 amici che mi hanno telefonato da Torino (2 telefonate distinte nel giro di pochi minuti!) infatti uno segue ora i Mondiali su Eurosport, l'altro continua con la Rai. Ma per ridere.
P.S. A scrivere al volo queste note mi aiuta il mio prezioso Nokia Communicator. Chiedo venia per qualche errore di battitura.
Giobia 11 agosto, mattino. Tifo Gay. Il nuovo che avanza. 23 anni e classe da vendere. Lo osservo tutte le mattine fare colazione nel mio albergo, l'Hilton Strand. Con lui una signora e due bambini, non credo sia la moglie, magari una sorella o una manager. Tyson Gay dall'inizio della settimana ha lasciato il villaggio atleti e si è trasferito qui con Wallace Spearmon (21 anni). Gli sono andate di traverso le "pratiche" di iniziazione dei senatori della squadra USA. In pratica, il nonnismo c'è anche nell'atletica americana. Gay e Spearmon non hanno accettato. Spiega John Capel (27 anni) altro finalista dei 200 stasera con Justin Gatlin (23 anni come Gay) già vincitore dei 100, tutti insieme hanno i migliori 4 tempi e la finale si prospetta incerta per l’ordine d’arrivo ma tutta di marca statunitense: "The older guys pick on the little guys. The same thing goes on in every other sport" (da International Herald Tribune di oggi). Per questa sua piccola ribellione Tyson Gay mi è diventato ancora più simpatico. Ha atteggiamenti un po' sopra le righe. Un po' serio e un po' spaccone. L'altra mattina facendo colazione ha piantato due sonori e disinvolti rutti in mezzo alla sala. Credo che tenga molto a vincere il titolo dei 200 e a dimostrare qualcosa. Ieri in semifinale è stato proprio bello, una splendida curva, 20"27 con 'sta pioggia e 'sto freddo! Il fisico è sottile. Un po' mi ricorda John Drummond, quello della sceneggiata ad Atene lo scorso anno cacciato per la falsa partenza sui 100. Stamattina Gay si toccava insistentemente la coscia destra. Speriamo bene. Il mio amico Massimo Sereno (sarebbe ancora un grande allenatore in questo mondo di "nani"), con il quale ogni sera commento telefonicamente in diretta le gare, scherzava quando gli parlavo di Tyson Gay: "Ma che, Mike Tyson è diventato gay?". Scherzi a parte ci piace questa nuova generazione di atleti americani "puliti" o così pare. I tecnici hanno saputo fare un lavoro di ricambio eccezionale. Prendiamo Tianna Madison (20 anni) che ieri ha vinto il lungo migliorando il personale sotto una pioggia infame. E' una ragazzina minuta, elastica, veloce ed esplosiva, ma lontana da quegli stereotipi di masse muscolari a cui l'atletica yankee ci aveva abituati. Grandi USA, almeno nell'atletica. E non è finita qui.
Madison ha distrutto la russa Kotova. La francese Eunice Barber ha preso il bronzo. Applausi e tenerezza per l'indiana Anju Bobby George (quinta), non so se per il cognome improbabile o per l'aspetto da ragazzina. Nel lungo ho malinconicamente rivisto dopo anni l'ungherese Tunde Vaszi, in passato una delle mie atlete preferite, non certo per le qualità tecniche. Gli anni passano (sono 33 ormai) e il suo fondoschiena non è più da copertina come una volta. Che tristezza!
Ancora sulle gare. Altro nome bellissimo è Tonique Williams-Darling (Bahamas). Mi ricorda l’acqua tonica, ma anche una muscolatura tonica. E difatti ha vinto i 400 dove si è persa la favorita Ana Guevara. La messicana ha fatto una prima parte di gara scriteriata per lentezza e a nulla è servita la rimonta finale se non ad agguantare il terzo posto.
Delusione Finlandia nel giavellotto. Tutto lo stadio a tifare per te, caro Pitkamaki, e tu non sei stato in grado di prenderti neanche il bronzo. Te la sei fatta sotto. Questo ragazzone aveva la miglior prestazione dell'anno e la sesta di tutti i tempi. Significativo ricordare l'equazione "giavellotto=paesi del nord". Tra i 12 finalisti c'erano un cubano e un tedesco. Poi due finnici, un norvegese (secondo), due russi (terzo), un estone (primo), due lettoni, un lituano, un canadese.
Che dire del decathlon? Laurea campione Brian Clay, 25enne americano dai tratti orientali (è mezzo giapponese). Il bello è la festa finale dei 1500, l'ultima prova delle 10. Il pubblico caldo ed entusiasta incita tutti. Standing ovation al giro d’onore per tutti quanti..
La finale dei 1500 (ricordo tre spagnoli in gara anche se non da medaglia e nessun italiano neppure nelle qualificazioni) era aperta a tutte le soluzioni. Ha vinto Rashid Ramzi ma la gara non è stata entusiasmante.
Nelle batterie dei 5000 f si è rivista Tirunesh Dibaba, ventenne etiope che ha già vinto i 10000 e dovrebbe vincere anche questa gara. Per una medaglia in chiave europea punto Joanna Pavey, diafana britannica di 32 anni. L' ho seguita bene in gara. E' stata nelle retrovie, una prova attenta la sua, ricuciva subito con il gruppo di testa se qualcuna davanti a lei si staccava. Ha preso l'iniziativa a due giri dalla fine ma credo che abbia risparmiato energie per la finale. Tra l'altro ha concluso solo 10 secondi sopra il suo personale.
E gli italiani? Pietoso velo per Andrew Howe, uscito mestamente nel quarto di finale dei 200. Avrebbe qualità da vendere ma è troppo responsabilizzato ed è seguito dalla mamma...... Dovrebbe tagliare il cordone ombelicale e andare ad allenarsi in America, coi velocisti veri. Lasciando la mamma a Rieti possibilmente.
Coraggiosa qualificazione alle semifinali dei 400hs per Benedetta Ceccarelli e Monika Niederstatter, la Claretti è in finale nel martello.
Stasera tocca a Gibilisco nell'asta, speriamo bene.
Ieri sera a CasaItalia presenze illustri: Edwin Moses, Alberto Juantorena, Hicham El Guerrouj. Con Moses, mito dei 400hs, oggi cinquantenne, mi sono fatto fotografare.
Giobia 11 agosto, pomeriggio.Le missioni. La prima era creare i presupposti per portare a Torino i Campionati Mondiali di Atletica Indoor del 2008. Come è noto Torino si sta candidando a tutto ciò che si muove al mondo per prolungare il più possibile gli effetti positivi delle Olimpiadi. C'è poi il discorso degli impianti che vanno utilizzati il più possibile affinché non diventino delle cattedrali nel deserto. Uno di questi è proprio il palaghiaccio progettato in maniera polifunzionale da Isozaki. Nell'allestimento per l'atletica indoor può ospitare 8000 spettatori, sufficienti per un mondiale. Nel marzo del 2004 l’assessore allo sport Renato Montabone e io eravamo ai mondiali indoor di Budapest, proprio come qui a Helsinki. Allora per studiare la pratica, oggi per istruirla. Il mondiale a Torino nel 2008 si può fare. La città è l'unica candidata, la decisione verrà presa dal Council Iaaf riunito a Mosca il 12 e 13 novembre. Il problema è un altro. Ancora abituata alla grandeur dell'epoca Nebiolo la Iaaf chiede un "fee" di 5 milioni di euro per assegnare la sede. Troppo per una manifestazione di soli tre giorni e per le misere casse degli enti locali, che chissà come usciranno dall'esperienza olimpica. Inoltre la Iaaf ha bloccato alcune categorie merceologiche per i propri tradizionali sponsor: Tdk, Epson, Seiko, Mizuno, Toyota. Già le auto, nella città della Fiat circolerebbero auto di servizio Toyota. E non basta. Anche per cercare sponsor locali il comitato organizzatore dovrebbe pagare il 50% degli introiti alla Dentsu, l'agenzia che ha il contratto con la IAAF. Situazione complicata, dunque. La missione di Helsinki è questa: ammorbidire le pretese della Iaaf, ridurre il "fee", liberare qualche categoria di sponsor, non sottostare al taglieggiamento della Dentsu. Difficile vero? Ma non impossibile. Se a novembre la Iaaf non avrà altre candidature dovrà scendere a patti con noi. La Città c'è, la federazione italiana ci apppoggia. Siamo pronti per andare avanti. E l'incontro con Lamine Diack, il presidente senegalese che ha raccolto l'eredità di Primo Nebiolo è stato positivo. Ci siamo presentati Arese, Montabone, io, altri dirigenti federali. Diack (che vive in una megasuite con la dignità di un satrapo e tanto di coorte) è ancora sensibile alla memoria di Nebiolo. Noi abbiamo messo sul piatto della bilancia il fascino di una città olimpica, un impianto eccellente, la possibilità di utilizzare una parte del villaggio olimpico per ospitare gli atleti. Il dado è tratto. Ora dobbiamo lasciare maturare la nostra proposta.
La seconda missione era promuovere tra i giornalisti presenti ai Mondiali Torino e le Olimpiadi. Fatto, con la conferenza stampa di stamattina. Circa 50 giornalisti presenti, parole e musica di Barra e Castellani, tutto si è risolto in 20 minuti, senza domande troppo complicate. La Città si è inserita con la distribuzione delle proprie cartelline. C'e' da dire che l'80% dei giornalisti di atletica, sport principalmente estivo, d'inverno segue gli sport invernali. Quindi sono tutti sufficientemente informati. Ma si sa, un po' di sana promozione negli ambienti giusti è sempre utile, come insegnano nei piani alti dei palazzi della comunicazione degli enti locali. Comunque la pioggia e la già descritta posizione seminascosta del Wintergarten hanno impedito che ci fossero giornalisti in maggior numero.
La terza missione è quella che ci ha impegnato di più. Salvare il Torino. Mission impossible. Ad Helsinki c'è Franco Arese, patron del Cuneo Calcio (C2), proprietario dell'Asics Italia, nonché presidente della Federazione. Italiana di Atletica Leggera. Il nome di Arese è stato associato alla possibilità di salvare il Torino attraverso una cordata ecc. Beh, non mi dilungo perché i fatti sono alquanto noti: Tar, Consiglio di Stato, Lodo Petrucci e quant'altro. Io ho mantenuto i collegamenti tra il sindaco e Arese, tra le redazione dei giornali a Torino e Arese, emissari della cordata Rodda-Marengo. Nello sconforto di vedere precipitare tristemente il Toro nel baratro, questa vicenda ha costellato le mie giornate ad Helsinki anche più dell'atletica. Tuttosport ha associato il mio nome e quello di Montabone a questa sorta di mission impossible: convincere Arese a cacciare il grano e prendere in mano la situation.
CasaItalia. L'atmosfera continua ad essere mestissima per la mancanza di medaglie ma anche solo di piazzamenti dei nostri atleti. I pranzi e le cene si susseguono: pranzo offerto dalla prov. di Ragusa, cena molisana. Il cibo però è sempre lo stesso: medesima pasta al pomodoro, grigliata di verdure, formaggi. Mai carne, mai frutta, qualche dolcino ogni tanto. I vini lasciati all'improvvisazione non ci azzeccano mai con l'ente che offre. Il duo chitarra-pianoforte fa del suo meglio per allietare il convivio (meglio se non cantano e si limitano a suonare). Ogni tanto un ragazzo o una ragazza (in genere figli di qualche vip) improvvisano un pezzo al microfono. Disastro totale, vabbè l'esuberanza giovanile ma bisogna aver coscienza dei propri limiti e non abusare delle orecchie altrui. Fatta così CasaItalia non ha nessun senso. Serve ad ingrassare qualcuno. La giustificazione di far mangiare gli atleti come a casa non regge. Meglio la mensa del villaggio atleti. Quanto agli ospiti, torturarli con la pasta tutti i giorni con la scusa che in Italia si mangia meglio che in ogni altra parte del mondo non ha senso. Quando uno è all'estero deve potersi calare nella realtà locale anche e soprattutto per quanto riguarda il cibo.
Elisa mi perseguita, occhieggia dal mio cellulare. Mi sono informato, ho guardato i cellulari di altri italiani. Ho chiesto. Come gestore locale sul telefonino hanno Radiolinja o Sonera. Possibile che Elisa sia solo mia? Per rendermi conto ho fatto un giro in una galleria commerciale. Ho trovato un punto Elisa e l'ho pure fotografato. Ho smesso di inquietarmi. Tornerò a Torino più tranquillo.
Venerdì 12 agosto. Helsinki mi regala finalmente una mattinata di sole (inframmezzata ancora da qualche goccia) proprio nel giorno del rientro a Torino. Il tempo di una passeggiata lungo il mare, dentro il parco-isola Tervasaari, al mercato lungo il porto. E' pieno di bancarelle dove vendono prodotti di artigianato, piccoli gioielli, souvenir. Spettacolari i banchetti di frutti di bosco (tante qualità di mirtilli) e quelli di pesce (salmone e aringhe in genere già conciati per essere pronti da cucinare). Ho visitato il piccolo mercato coperto, sempre sul porto, e fatto i miei piccoli acquisti: stufato di renna, paté di alce, salmone e aringhe in scatola, confetture di mirtilli. Non ho avuto il coraggio di comprare scatolette con carne di orso.
Città pulita e ordinata, impronta architettonica sovietica ancora piuttosto sensibile, negozi da città ricca (moltissimi negozi di design e oggettistica in genere), gente triste come in tutti i paesi nordici. Ragazze diafane e sottili, ragazzi spessotti.....ecco perché i giavellottisti. L'impressione che mi resta è che Helsinki dà il meglio nel suo rapporto con la natura. Mi dispiace non averlo approfondito a causa del maltempo. In particolare devono essere spettacolari le escursioni nelle centinaia di isole che ci sono qui attorno. Mi resta però il ricordo delle splendide galoppate che mi sono fatto nelle mie 3 sedute di corsa nei parchi attorno all'albergo.
Ho trovato un negozio di musica incredibile. Come non ne avevo mai visti in Italia. Musiikki si chiama. Un intero piano è dedicato solo agli spartiti. C'è proprio di tutto. Ricordavo di aver sentito una fisarmonicista finlandese una volta. Forse in qualche film. Naturalmente me l' hanno trovata. Si chiama Maria Kalaniemi, suona brani di sua composizione. Ho trovato due cd, li ho ascoltati in cuffia con una certa emozione e li ho comprati. C'è una tradizione in Finlandia nella fisarmonica. Argomento da approfondire.
Nel negozio di musica sentivo un forte odore di pesce. "Che strano" pensavo. Poi ho scoperto che erano i miei sacchetti con le scatole di salmone e aringhe acquistate al mercato. Che figura!
Ieri sera finalmente sono riuscito a mangiare in un posto tipico. E' lo Zetor, ispirato al film "Leningrad Cowboy" di Kaurismaki. Locale incredibile. Si beve, si mangia, si canta, si balla. Arredamento che è un mix tra i locali della tundra siberiana e del far-west. Me lo aveva segnalato Ludovico che ci era stato l'anno scorso. Il menu è stampato in diverse lingue su un giornale, formato minitabloid. I piatti sono raccontati come la trama di un film. Ho mangiato un piatto di aringhe fritte con contorno di barbabietole rosse fatte in puree. Poi ho voluto provare lo stufato di renna. Naturalmente è una carne che sa un po' di selvatico. Due birre hanno innaffiato il tutto. Cibo pesante, notte insonne.
Quattro saune ho fatto in albergo. Sempre alle quattro del pomeriggio, alla riapertura pomeridiana del centro fitness all'ottavo piano dell'Hilton. Ogni volta mezzora di relax solo con i miei pensieri, libero anche dall'ossessione del telefono, e una breve nuotata nella piscinetta. Proprio mentre leggo un racconto minore della mia giallista proferita, Alicia Gimenez-Bartlett, che parla di uno arrostito dentro una sauna. Comunque dall'ottavo piano dell'Hilton si gode un discreto panorama sulla città sotto la pioggia. La virago di guardia al centro ogni volta mi ha chiesto il numero di camera. Ho temuto che volesse infilarsi dentro......
Da Torino mi segnalano di continuo delle perle elargite in diretta tv da Paolo Bellino che collabora con la Rai. Roba che farebbe arrossire Catalano e le sue massime. Cose tipo "E' brutto sbagliare il primo ostacolo", "Le gare di corsa finiscono sempre al traguardo", "Il vento l'ha fatta da padrone". Ci mancava solo "meglio arrivare primo che ultimo". Distilla una saggezza infinita! Forse lo pagano anche. Ho chiesto di tenere le registrazioni per riascoltarlo.
Tyson Gay mi ha tradito. La sua gara ieri sera è stata insulsa. Se l'è fatta sotto! È arrivato quarto sui 200, dopo Justin Gatlin (chapeau - anzi Capel - per la doppietta), Wallace Spearmon e anche John Capel che era battibile. Un curva pessima e un rettilineo da dimenticare. E io che sono stato a prendere freddo allo stadio fino alle 22 per vedere la finale! Stamattina a colazione non era allegro come gli altri giorni. Prima era uscito di gara anche Gibilisco nell'asta, penultima speranza italiana di una medaglia. Veramente modesta la sua prova, chissà cosa gli passa per la testa. Non avrà più voglia. Da quel momento mi sono disinteressato alle gare e non ho seguito con attenzione le batterie degli 800, né le finali del triplo uomini e del disco donne. Un po' di emozione avevo avuto poco prima con i 100hs e la volitiva prova dell'americana Perry.
Stamattina ho passato qualche momento allo stand del Comune vicino alla stazione. Si regalano pin e cappellini di Torino 2006 come se piovesse. Poi ho preso la strada dell'aeroporto. Si torna a casa. Tra qualche ora anche Elisa scomparirà dal mio cellulare. Peccato!
autore: Riccardo Caldara
autore: Hermes Perotto
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Ivrea 4 settembre. La prima gara di
settembre come ormai è consuetudine non porta quasi mai grandi prestazioni, vuoi
per le vacanze appena concluse, vuoi per il notevole lavoro che alcuni
atleti che hanno partecipato ai raduni o che semplicemente hanno lavorato
sodo il mese di agosto, hanno ancora nelle gambe. Nonostante il risultato
tecnico non eccellente, spicca la vittoria di Federico Girodo nel salto in alto cadetti che con un salto a
1.58 si lascia alle spalle il compagno di avventure Julien Pramotton (terzo con
1.56). entrambi si sono poi cimentati nello sprint breve dove Federico, terzo
con 10.49, ancora una volta ha preceduto Julien, quinto con 10.75. Sono saliti
sul podio conquistando la terza piazza anche Alice Volpi nei 300 cadette col tempo di 47"79 , Nicole Rat nel disco con 18.72 e Christian Bordet sui 400
allievi con un tempo (63.43) appesantito da una distribuzione errata dello
sforzo. Sempre Christian conquista poi un quarto posto sui 100 in 12.87 con
leggero vento contrario. Tra i ragazzi, bene Alessandro Servalli che lima di ben 5 secondi il primato
personale sui 600 col tempo di 2.07.55 piazzandosi 5° dopo aver corso i 60 in
10.20 (7° posto). Bravo Edoardo
Alliod che fa il suo esordio alle gare con un 6° posto sui 600 (2.10.61) ed
un ottavo sui 60 (10.29).
Ottimo l'esordio in pista per l'allieva Valentina Perucca che alla sua
prima gara sul giro di pista dimostra di avere ampi margini di miglioramento;
per lei un 67.16 in tutta scioltezza e senza troppo faticare.
Due gli
Allievi in gara. Nel salto in alto sesto posto per Andrea Servalli che, passato
sotto la guida tecnica di Nadia Gonippo, non è purtroppo riuscito a raccogliere
i frutti del duro lavoro svolto nel mese di agosto nonostante sia apparso più
sicuro e determinato nella rincorsa; per lui la misura di 1.65. Sui 1500
conquista il nono posto Jean-Pierre Bovo col tempo finale di 5.46.16.
Tornando ai
cadetti, due seste piazze per Manuel Challancin con 11.14 sugli 80 e 44.00 sui 300; due noni
posti per Stefano Cresto
(11.23 sugli 80 e 45.95 sui 300); nono posto infine per Michel Bovo sui 1000 dove
stabilisce anche il suo primato personale ufficiale (3.37.37).
autore: Cristina Ratto
autore: Cristina Ratto
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Aosta 17 settembre. La prima giornata dei campionati regionali riservati alle categorie Cadetti/e e Ragazzi/e è stata ricca di soddisfazioni e di successi. Ben nove titoli sono stati conquistati dai nostri atleti che hanno anche stabilito 16 nuovi primati personali dimostrando così di essere pronti per affrontare al meglio l'impegno dei Campionati Italiani Cadetti.
A contorno delle gare di campionato vi erano anche alcune prove riservate agli esordienti che si sono comportati ottimamente. Vittorie per Anna Covolo (600), Simone Bottan (doppietta sui 40h e nel lungo), Claire Challancin (lungo), Erika Nones (vortex) e Nicole Nones (vortex). Piazzamenti a podio o subito a ridosso per Alessandra Ammoni (2ª nel vortex), Roberto Ravo (2° sia nel vortex che nel lungo) e per Alessia Annovazzi (3ª sui 600).
Per tornare al campionato regionale, questi i nuovi campioni valdostani: nella categoria Ragazzi, Martine Michieletto vince i 60h in 10.3 (nuovo p.b.) per poi migliorarsi anche nell'alto con 1.25 (3ª classificata), Davide Annovazzi fa doppietta imponendosi sia sui 60h in 10"2 che nel salto in alto con 1.37 e Babuska Zarlottin vince il vortex con 28.72. Tornano a casa senza titolo ma con il primato personale Michael Grasselli (2° sia nel salto in alto con 1.34, sia nel vortex con 50.12), Edoardo Alliod (4° sui 60h con 13.3 e 6° nel vortex con 25.31), Stefania Bonin (4ª sui 60h con 13.1) e Alessandro Servalli (4° nell'alto con 1.25).
Tra i Cadetti si possono fregiare del titolo Julien Pramotton che fa doppietta con 100h (16.0) e triplo (10.95), Federico Girodo che vince l'alto con 1.64 e poi stabilisce il suo primato sui 300 in 40"9 (2° posto), Alice Volpi che nel giavellotto stabilisce anche il suo nuovo primato (20.82) così come Stefano Cresto che sempre nel giavellotto si impone con 26.48 per poi giungere 4°sui 300 col suo nuovo primato di 44.4.
Niente titolo, per ora, ma migliorano il proprio record Manuel Challancin (alto: 1.45 - 4° posto), Nicole Rat (giavellotto: 20.48 - 2° posto), Elisa Balagna (giavellotto: 14.17 - 3° posto). Infine secondo posto con primato personale solo sfiorato per Nicole Bonin sui 80hs con 15"2
Nel complesso i nostri tecnici si dichiarano soddisfatti dei risultati ottenuti soprattutto grazie al lavoro costante e puntuale che gli atleti impegnati nelle gare hanno potuto svolgere nel periodo estivo e durante i recenti raduni tecnici che si sono svolti nel vicino Piemonte. Unico neo è stata l'assenza per infortunio della cadetta Dénise Nones che sta però cercando di recuperare la forma migliore e la salute in vista dell'impegno di Bisceglie.
Ulteriori conferme si attendono dalla seconda giornata in programma domenica a Donnas.
autore: Cristina Ratto
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Donnas 18 settembre. Pioggia di titoli,
pioggia di primati personali e pioggia nel vero senso della parola nella seconda
giornata dei campionati regionali Ragazzi e Cadetti. Miglior risultato non ci si
poteva certo aspettare con altri 12 titoli conquistati, un primato regionale
migliorato nel martello cadette, un nuovo primato sociale nell'asta cadetti e
ben 15 nuovi primati personali.
Tra le cadette tripletta per Nicole Rat che prima ottiene titolo e
primato regionale nel martello (gara programmata nella prima giornata e
recuperata oggi) con un ottimo 26.55, poi bissa nel lancio del disco con il
primato personale di 24.55 ed infine si accontenta della sola vittoria nel getto
del peso con un buon 8.75. Sempre tra le cadette vanno a podio Alice Volpi, argento sia nel lungo con il
suo p.b. (4.06), sia sui 300h col tempo finale di 55.5 e Elisa Balagna, bronzo nella velocità (80:
12.3) e nel lungo con 4.04.
Tra i cadetti a fare doppietta ci ha pensato
questa volta Manuel Challancin che si
aggiudica prima i 300h in 46.3 e poi ingaggia un bel duello con Julien Pramotton nel salto con l'asta dal
quale scaturisce, in comproprietà, il nuovo primato sociale di 2.40. Julien si
deve così accontentare del titolo nel lungo con la misura di 5.48. Federico Girodo dopo l'argento sui 300 di
ieri, questa volta si aggiudica il titolo nella velocità breve vincendo gli 80
metri con l'ottimo tempo di 9.8 (nuovo p.b.) per poi conquistare l'argento nel
lungo con 5.41 e qualche problema di troppo nella rincorsa. Il quinto titolo tra
i cadetti se lo aggiudica Michel David Bovo che vince in solitaria la
gara di 4 km di marcia col personale di 25.15.03. Due medaglie di bronzo per Stefano Cresto prima nel lungo con
4.44 e poi sugli 80 col tempo di 10.8.
Nella categoria Ragazze bella
doppietta per Martine Michieletto
vittoriosa prima sui 60 in 8.7 e poi nel lungo con 4.15. Sempre nella gara di
lungo vanno al primato personale Babuska
Zarlottin seconda con la misura di 3.68, Alice Arvat terza con 3.31 e Jessica Chenal quinta con 3.09. Le stesse
tre atlete hanno corso anche i 60 metri impiegando 9.4 Babuska e 10.5 Alice e
Jessica.
L'omologo di Martine nella categoria Ragazzi è stato Michael Grasselli vittorioso sia sui 60 con
8.3 che nel lungo con 4.60, prestazioni che costituiscono anche i suoi nuovi
primati personali. Argento e record personale per Edoardo Alliod sui 60 col tempo di 9.4 e nel
lungo con 3.37 (6° posto). Quarta piazza infine per Alessandro Servalli nel lungo dove è
atterrato a 3.69.
Tra gli esordienti sono giunte due vittorie per merito di
Nicole Nones nel salto in alto con 1.18 e
di Anna Covolo nella marcia km 1
(7.38.05); sempre Anna è salita sul secondo gradino del podio nella gara di
velocità sui 50m con 7.9. Altro argento nella gara di marcia è giunto poi da Erika Nones col tempo di 7.57.09; sempre
Erika ha chiuso la gara dei 50 al quinto posto con un crono di
8.8.
Riepilogando i numeri di queste due giornate di gara, la nostra società
si è aggiudicata complessivamente 21 titoli di campione regionale, sono stati
migliorati 1 primato regionale, uno sociale e sono stati stabiliti ben 31 nuovi
primati personali. Complimenti quinti a tutti gli atleti ed ai loro
tecnici.
autore: Cristina Ratto
Strona 24 settembre. La nostra spedizione guidata dal tecnico Nadia Gonippo torna a casa con tre vittorie, un terzo posto e quattro primati personali migliorati. Ancora una volta in evidenza Nicole Rat che fa doppietta nel martello con 25.47 e nel disco con 23.45 confermando così il suo ottimo stato di forma. Un pizzico di rimpianto per Andrea Servalli che nel salto in alto ha dovuto accorciare la sua rincorsa a causa della pedana troppo corta, inconveniente che non gli ha però impedito di aggiudicarsi la gara con la misura di 1.66.
Nelle specialità di corsa Babuska Zarlottin vince il bronzo sui 60 ostacoli col tempo finale di 11.4 per poi migliorare il suo primato personale nel salto in lungo con la misura di 3.92.
Si migliora anche Mogaya Parusso che al rientro dalla pausa estiva si è cimentata nel salto in lungo ottenendo 3.28 e poi nel getto del peso con 5.62. Infine bella soddisfazione anche per Alessandro Servalli che va al suo primato nel peso con 8.12 (6° posto) e si piazza al quinto posto nel lungo con 3.42
Aosta 24 settembre. Gara di recupero del trofeo giovanile ed ultime verifiche prima del Trofeo delle Regioni di Bisceglie. Tra i cadetti buona impressione nel salto in lungo per Julien Pramotton che si aggiudica la gara con la misura di 5.42 per poi correre in scioltezza gli 80 in 10.3 con il pensiero già rivolto alla finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi che lo vedranno impegnato sui 110h. Meno brillante del compagno, Federico Girodo secondo nel lungo con un modesto 4.92 ma alle prese con un fastidio muscolare che l'ha costretto a rinunciare poi alla gara dei 300. Tra le cadette, Alice Volpi era alla ricerca sui 300 di un crono finalmente sotto i 47, il tempo finale di 47.3 la lascia con un po' di amaro in bocca, così come la gara di salto in lungo dove con 4.06 conquista il 2° posto ma non migliora il suo primato nonostante in allenamento avesse dimostrato di valere delle misure ben superiori.
Nella velocità breve Nicole Bonin, col pensiero già rivolto alla trasferta studentesca, agguanta un modesto 12.1 sugli 80 e un 3.76 nel salto in lungo, risultati che risentono in parte della lunga pausa estiva che Nicole si è presa per le sue vacanze.
Sempre tra le cadette seconda gara in assoluto per Federica Gaudioso che dimostra grande determinazione e voglia di far bene.
Unica atleta della categoria Ragazze, Martine Michieletto si conferma ai vertici regionali vincendo sia 60 col tempo di 8.8, sia il getto del peso con il primato personale di 7.95.
Nelle gare di contorno riservate alla categoria Allievi e Promesse bella prova sui 400 per Christian Bordet che con una distribuzione più attenta dello sforzo sfonda il muro del minuto e stabilisce il suo personale in 58"8 e si aggiudica la gara.
Più sfortunato Christian Ferrat, unico concorrente nel salto in lungo dove infila 5 nulli di seguito per poi piazzare il sesto salto a 5.65.
autore: Cristina Ratto
autore: Cristina Ratto
autore: Hermes Perotto
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autore: Hermes Perotto
Bisceglie 8 ottobre. La seconda giornata inizia al mattino con due concorsi, il lancio del martello cadette e il salto in lungo cadetti. Nella gara di martello era attesa la prova di Nicole Rat che, negli ultimi test d'allenamento, aveva dimostrato di essere in buone condizioni di forma. Nonostante l'emozione e il nervosismo che hanno caratterizzato la sua competizione, Nicole ha saputo trovare la necessaria giusta concentrazione per effettuare un ottimo lancio a m 33.13 che migliora di 6m58 il suo precedente limite e che rappresenta la nuova miglior prestazione regionale della categoria.
Nella pedana del salto in lungo era impegnato invece Federico Girodo. Qui il discorso era completamente diverso in quanto il nostro atleta non era in condizioni di forma eccellenti a causa anche di un fastidioso dolore al piede. Federico, però, ha trovato in sé le motivazioni per esprimere il meglio del proprio potenziale ed è riuscito a realizzare la misura di 5.61 che costituisce il suo secondo miglior risultato di sempre.
La bella mattinata di sole ha lasciato il posto ad un pomeriggio carico di nuvole. Scendono in pista e in pedana altri tre nostri atleti: Dénise Nones nel salto in lungo, Manuel Challancin nei 300 ostacoli e Alice Volpi nel giavellotto.
Dénise, da poco rimessasi dall'infortunio alla caviglia, si trova anche a doversela vedere con un vento bizzarro che cambia continuamente direzione, creandole problemi di rincorsa, e conclude la sua prova con la misura di 4.76 che rappresenta tuttavia la sua seconda miglior performance di sempre (particolare curioso: è la terza volta che Dénise salta questa identica misura).
Manuel corre con la consueta buona tecnica, ma non riesce a trovare la giusta ritmica di gara per esprimersi meglio di 46.73.
Nonostante la pioggia battente, "personal best" per Alice con la misura di 21.72 che migliora il suo precedente limite di 90cm. Insieme a Nicole Bonin e ad altre due compagne inzuppate e infreddolite prende poi parte alla staffetta 4x100 che realizza il tempo di 55.53.
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autore: Hermes Perotto
Bisceglie 9 ottobre. Terza e conclusiva giornata dei campionati italiani cadetti con un unico nostro rappresentante a livello individuale, Michel Bovo che ha dato il meglio di sé nella faticosa prova di marcia di km 4, migliorando in maniera nettissima (di oltre 2 minuti) il proprio limite personale e chiudendo con il tempo di 23.14.75.
Tornano invece in pista Stefano Cresto, Julien Pramotton e Dénise Nones per le staffette svedesi che realizzano rispettivamente i tempi di 6.03.13 (cadette) e di 5.35.83 (cadetti).
Il bilancio della trasferta in terra pugliese è - a conti fatti - estremamente positivo. Con cinque nuovi primati personali (Rat, Bonin, Volpi, Pramotton, Bovo) e con prestazioni di buon livello tecnico (Girodo, Nones, Cresto) abbiamo contributo in maniera determinante al discreto piazzamento (18°) della rappresentativa valdostana in campo femminile (34 dei 67 punti individuali sono stati ottenuti dalle nostre atlete), mentre, in campo maschile, abbiamo cercato di dare il nostro apporto ad una rappresentativa purtroppo estremamente incompleta (30 dei 41 punti totalizzati individualmente sono stati realizzati dai nostri portacolori).
** galleria fotografica **
autore: Hermes Perotto
Pont-Saint-Martin 13 ottobre. È stata messa in linea oggi la nuova veste grafica del sito, opera della nostra "stilista" Cristina alla quale vanno ovviamente i complimenti per il lusinghiero lavoro svolto a tempo di record (ma è normale parlare di record quando si tratta di atletica leggera).
I contenuti restano sostanzialmente invariati rispetto alla precedente edizione, ma i miglioramenti sono evidenti sotto l'aspetto "visivo", sulla base di schemi moderni e, al tempo stesso, estremamente semplici per il navigatore.
Il menu è stato leggermente modificato e aggiornato ed è ora più facile reperire le informazioni che servono.
Ora aspettiamo i commenti dei nostri visitatori, attraverso le pagine del "forum" oppure tramite la posta elettronica (normalmente detta e-mail).
Intanto continuate a visitarci con regolarità, perché ormai siamo vicini alla soglia delle centomila visite.
Buona "navigazione" a tutti!
autore: Hermes Perotto
** foto 15/10 ** foto 16/10 **
Aosta 16 ottobre. Con la due giorni dei campionati regionali di prove multiple si chiude la stagione della pista anche se ricordiamo che in programma c'è ancora l'ormai famoso meeting di Halloween (gara promozionale). Questi i verdetti pervenuti dal campo. Julien Pramotton si laurea campione valdostano cadetti di Pentathlon grazie a ben 4 primati personali su cinque gare. Il punteggio finale di 2803 che costituisce anche il primato sociale è scaturito da un ottimo 15.0 sui 100h, 1.64 nel salto in alto, 28.57 nel giavellotto, 5.33 di lungo e 3.10.4 sui 1000 metri finali. Medaglia di bronzo per Manuel Challancin con 2194 punti frutto di un 15.7 sui 100hs (nuovo primato personale), 1.50 di alto (p.b.), 26.02 nel giavellotto (p.b.), 4.25 nel lungo e 3.14.3 sui 1000. Federico Girodo si deve accontentare del quarto posto scontando qualche errore di troppo nel salto in alto. Chiude con 2146 punti (16.7 p.b. - 1.60 - 24.26 p.b. - 5.40 - 3.38.4). Alle sue spalle si conferma in crescita anche Stefano Cresto che migliora i suoi primati sugli ostacoli, nell'alto e nel lungo e sui 1000 chiudendo la sua fatica a 1949 punti (16.0 - 1.50 - 22.97 - 4.81 - 3.38.4).
Nella categoria cadette terzo posto finale, ma argento valdostano per Dénise Nones con 2391 punti che lasciano un leggero amaro in bocca al su tecnico Simone Lingeri alla luce delle grandi potenzialità dell'atleta che si scontrano ancora con qualche piccola incertezza e mancanza di fiducia nei propri mezzi (15.5 - 1.35 - 18.50 - 4.77 - 2.11.6). Quarto posto (3° regionale) per Alice Volpi con 2233 punti che potrà sicuramente migliorare il prossimo anno in quanto Alice è al suo primo anno di categoria; per lei primato personale sugli 80h e nell'alto (16.6 - 1.30 - 20.46 - 3.99 - 1.59.5). Quinta Nicole Bonin con 1773 punti (15.1 - 1.20 - 14.14 - 3.82 - 2.17.0) che presentatasi con l'obiettivo di migliorare il suo fresco primato sugli 80hs ha dovuto desistere a causa di una forte contusione al ginocchio. Infine sesto posto per Elisa Balagna con 783 punti, un bottino compromesso da tre errori alla misura di entrata nel salto in alto.
autore: Cristina Ratto
autore: Hermes Perotto
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Donnas 30 ottobre. Amicizia e divertimento erano le premesse di questa seconda edizione del Meeting di Halloween e questi presupposti si sono stupendamente realizzati. Oltre 400 partecipanti hanno dato vita ad un pomeriggio di gare divertenti allietate anche da un clima gradevole.
Da segnalare, in modo particolare, le numerose presenze mascherate; molte in perfetta sintonia con l'evento (streghe, maghi, zombies, mummie e altri personaggi inquietanti), molti in costumi che davano libero sfogo alle più svariate fantasie carnevalesche (i gemelli dell'892, le 7 nane, il podista a fine carriera, le pippi calzelunghe e, in particolare, la vecchietta e lo spaventapasseri con un bellissimo costume opera delle abili mani della loro mamma).
Il tutto è andato in scena grazie all'ormai consolidata esperienza organizzativa della nostra società, aiutata da un presentatore (speaker?) perfettamente a suo agio in questo tipo di ambiente e supportata da uno starter che ha sopperito all'inesperienza con grandi doti di simpatia.
Nell'ombra (ma estremamente utili a far sì che l'enorme quantità di dolci, dolcetti, biscotti e altre leccornie non sparisse nelle voraci fauci di qualche zombie, lasciando a bocca asciutta qualche folletto distratto) hanno brillantemente operato Lory e Naty, coadiuvate da qualche mamma volonterosa.
Un po' in crisi i "giudici" d'arrivo nelle prove di corsa lunga della categoria "spiriti", ma non si può certamente pretendere l'impossibile in certi momenti di grande concitazione (alcune mamme e molti babbi sono veramente troppo apprensivi...); tutto bene comunque, anche perché le gare non hanno grande significato tecnico.
Belle le scene d'arrivo mano nella mano di piccole e grandi atlete a significare che l'amicizia è forte e, dopo una stagione intera passata rivaleggiando in varie competizioni, l'affetto e la concordia devono rappresentare il naturale epilogo.
Un grazie di cuore a tutti i protagonisti di questa bella manifestazione: agli amici dell'Atletica Arcobaleno giunti fin dalla Liguria per vivere con noi una giornata di atletica "casual" (ma ormai è nota la nostra sintonia di intenti), agli amici delle società piemontesi, a tutti gli amici delle società canavesane (che sempre Piemonte è) che dividono con noi l'impegno organizzativo del Progetto Atletica Dora Baltea, a tutte le mamme (e i papà) che hanno contribuito ad arricchire il tavolo della "merenda" conclusiva, ai giudici di gara (rigorosamente senza divisa) e a tutti i nostri collaboratori per il buon lavoro svolto. Viva l'atletica!
autore: Hermes Perotto
autore: Hermes Perotto
Il Congresso dell'E.A.P.(Europe Athétisme Promotion) ha confermato l'inserimento del nostro meeting internazionale "Via col... Vento" nel circuito europeo inserendolo nel calendario delle manifestazioni nella data del 18 giugno.
Fra le novità di questo week-end di intenso lavoro troviamo l'inserimento nel circuito 2006 di due nuovi eventi: il primo a Pavia (Meeting Graziano della Valle) e il secondo a Valbonne in Costa Azzurra "Meeting Sophia Antipolis", mentre Biella curerà l'organizzazione della prima manifestazione del nuovo circuito denominato "Green EAP" interamente dedicato agli "under 17".
Escono dal circuito per carenze organizzative e tecniche i meeting di Genova (indoor), di Argentan (Fra) e di Courtrai (Bel).
Il calendario 2006 del circuito EAP sarà il seguente:
- Valladolid (Spa) - 4 febbraio - meeting indoor
- Dour (Bel) - 11 febbraio - meeting indoor
- Pavia (Ita) - 7 maggio - meeting G. Della Valle - outdoor
- Palafrugell (Spa) - 27 maggio - meeting Costa Brava - outdoor
- Celle Ligure (Ita) - 8 giugno - meeting Arcobaleno - outdoor
- Lugano (Svi) - 9 giguno - meeting città di Lugano - outdoor
- Gavà (Spa) - 10 giugno - meeting Villa de Gavà - outdoor
- Ginevra (Svi) - 11 giugno - meeting Ville de Genève - outdoor
- DONNAS (Ita) - 18 giugno - meeting Via col... Vento - outdoor
- Nivelles (Bel) - 24 giugno - meeting Ville de Nivelles - outdoor
- Namur (Bel) - 29 giugno - meeting Ville de Namur - outdoor
- Valbonne (Fra) - 30 giugno - Meeting Sopia Antipolis - outdoor
- Biella (Ita) - 7 luglio - meeting Il Gomitolo di Lana - outdoor under 17
- Loughborough (Ing) - 26 luglio - Loughborough meeting - outdoor
- Albertville (Fra) - 12 luglio - meeting de Savoie - outdoor
- Bilbao (Spa) - 22 luglio - meeting Villa de Bilbao - outdoor
- Friburgo (Svi) - 5 agosto - meeting Ville de Fribourg - outdoor
Sono state anche definite le sedi che ospiteranno le prossime edizioni del congresso annuale che saranno:
Loughborough (2006), Bilbao (2007), Albertville (2008) e... Donnas (!) nel 2009.
Grande soddisfazione per i dirigenti della nostra società per questo riconoscimento, segno che la nostra buona capacità organizzativa sta ottenendo ottimi consensi e ampia approvazione nell'ambito dell'atletica europea.
autore: Hermes Perotto
Pont-Saint-Martin 23 novembre. La Festa dell'atletica regionale si svolgerà mercoledì 30 novembre a Sarre a partire dalle ore 18.
Qualche atleta e qualche dirigente e/o tecnico ha già ricevuto la comunicazione direttamente dal Comitato valdostano; non siamo però in grado di indicare chi verrà premiato, perché non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale alla società.
Appena ne sapremo qualcosa di più, vi informeremo.
Intanto però possiamo già dirvi che la tradizionale nostra "Atletica in Festa" si svolgerà sabato 7 gennaio 2006 presso la "Maison du Boulodrome" a Pont-Saint-Martin alle ore 17.30, pertanto non prendete impegni per quel giorno!
autore: Hermes Perotto
autore: Cristina Ratto
autore: Hermes Perotto
Sabato 7 gennaio non prendete impegni per il pomeriggio-sera. È infatti in
programma la nostra effervescente e brillante Festa dell'Atletica.
Il
programma prevede il ritrovo presso la Sala Saint-Martin della Maison du
Boulodrome alle 17.30. Ci saranno poi proiezioni di filmati, premiazione degli
atleti, consegna dell'annuario interattivo su Cd-rom, la cena sociale e un
divertente Happy-Hour. Atleti, tecnici, dirigenti, genitori, amici
e simpatizzanti: siete tutti attesi. Non mancate!
Il dettaglio lo
trovate qui (Festa
Atletica 2005)
Ricordatevi di prenotare la cena entro il 30 dicembre!
autore: Hermes Perotto